Il Consiglio dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno che punta a riattivare l’iter per l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Egadi e del Litorale Trapanese, come previsto dalla Legge 222 del 2007 ma mai attuato. Una svolta significativa per il futuro ambientale ed economico dell’area, con l’obiettivo di valorizzare e tutelare un territorio di straordinario pregio naturale e culturale.
Il documento propone un percorso condiviso e strutturato: attivazione delle procedure ministeriali, creazione di un tavolo tecnico interistituzionale con ISPRA, Regione, Comuni e associazioni, coinvolgimento attivo di cittadini e operatori economici, e una pianificazione sostenibile che escluda insediamenti industriali in aree protette.
Tra i promotori, il sindaco di Custonaci e presidente dell’Unione, Fabrizio Fonte, che ha annunciato l’intenzione di sollecitare direttamente il Ministero dell’Ambiente. Il consigliere Giovanni Battista Culcasi ha invece evidenziato l’urgenza di una gestione integrata tra enti locali e comunità scientifica.
Il presidente del Consiglio dell’Unione, Camillo Iovino, ha definito l’approvazione un passo di maturità istituzionale, volto a rafforzare l’identità del territorio e attrarre investimenti nel turismo sostenibile.
Ma non mancano le tensioni. Il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, ha espresso la netta contrarietà del Comune all’inserimento delle Egadi nel progetto, chiedendo che eventuali sviluppi escludano l’arcipelago. Pagoto ha ricordato le posizioni già assunte in passato contro l’istituzione del Parco e ha ribadito la volontà di non aderire a nessuna intesa in tal senso.
L’Ordine del Giorno sarà ora inviato a Ministero, Regione, ISPRA e alle Commissioni parlamentari competenti. Resta da capire se sarà possibile trovare una mediazione che unisca tutela ambientale e rispetto per le autonomie locali.