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21/07/2025 19:41:00

Sicilia nella morsa del caldo estremo: il SIAS conferma oltre +42°C nelle zone interne....

La Sicilia sta affrontando una delle ondate di calore più intense della sua storia recente. Un vasto e potente anticiclone di matrice africana ha nvestito l’isola, trasportando masse d’aria roventi di origine sahariana e facendo impennare le temperature, in particolare nelle zone interne. I dati registrati lunedì 21 luglio 2025 dalla rete del SIAS (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano) confermano temperature massime comprese tra i +39 e i +42 °C su gran parte dell'entroterra isolano.

Le aree più colpite risultano essere quelle del centro e dell’est dell’isola: nella mappa ufficiale del SIAS, spiccano i +41,8 °C registrati nella zona di Catenanuova (En), i +42 °C nelle aree del Nisseno, e punte simili nel cuore dell’Agrigentino. Valori leggermente inferiori, ma comunque estremi, anche nel Trapanese e nel Ragusano, dove si sono toccati i +38/39 °C. Sulle zone costiere, le massime si sono mantenute tra i +34 e i +36 °C, ma con maggiore umidità e un caldo più afoso.

 

Da segnalare un’anomalia: alcune stazioni della Protezione Civile avrebbero registrato picchi fino a +47,8 °C sulla Montagna Grande, sui Peloritani. Tuttavia, si tratta di un dato non valido, come spiegano gli esperti, in quanto la centralina è situata a 1300 metri di altitudine, e una simile temperatura non è fisicamente compatibile con quella quota. Il dato va dunque escluso, confermando l’attendibilità dei rilevamenti SIAS.

Martedì atteso il picco dell’ondata

La giornata di martedì 22 luglio potrebbe segnare il culmine dell'ondata di calore, con temperature ancora più elevate nelle aree interne centro-orientali. I modelli previsionali indicano possibili picchi di +44/+45 °C, soprattutto nelle Piane di Catania ed Enna, con massime estreme a Paternò, Catenanuova e zone limitrofe. Anche il basso Nisseno e il basso Agrigentino sono sotto osservazione, con l’arrivo di venti di caduta da nord-ovest che potrebbero spingere le temperature oltre i +42 °C.

Sulle zone tirreniche è attesa una lieve flessione delle temperature, ma l’umidità crescerà sensibilmente, rendendo il clima più afoso e il disagio fisico particolarmente elevato.

Occhio ai dati, e alla corretta informazione

È fondamentale, in giornate come queste, affidarsi solo a fonti ufficiali e dati validati. Il SIAS resta al momento la rete più affidabile per monitorare in tempo reale l’andamento dell’ondata di calore sull’Isola. Dati non certificati, come quelli diffusi da alcune stazioni della Protezione Civile, rischiano di generare allarmismo inutile e letture scorrette della situazione reale.

L’ondata di calore è reale, intensa, pericolosa: la Protezione Civile ha già diramato l’allerta per rischio incendi, mentre le autorità sanitarie invitano la popolazione a limitare le attività all’aperto, idratarsi spesso e prestare attenzione ai soggetti fragili.