Sindaco Fonte, Custonaci continua ad attrarre turisti, bisognerebbe spingere ancora di più per un turismo esperienziale invernale. Con quali risorse e programmi?
È un nostro preciso intendimento estendere la presenza sul territorio di visitatori oltre i tradizionali mesi estivi, che vanno da maggio a settembre. Non a caso anche per il 2025 realizzeremo nel corso di tutto il mese di ottobre la seconda edizione del progetto, finanziato dall’Assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica, «Memorie e Futuro», che sarà un momento dedicato alla Custonaci «Città dell’Olio» con laboratori ed esperienze, ma ci saranno anche iniziative legate agli spettacoli e all’arte. Per il periodo natalizio, ovviamente, l’attenzione sarà incentrata sul celebre «Presepe Vivente», che ormai da diversi anni coinvolge il centro storico oltre che la Grotta Mangiapane. Destagionalizzare le presenze, in un territorio che si presta anche dal punto di vista climatico, è un obiettivo che va certamente perseguito nei prossimi anni.
Lei ha chiesto alla commissaria dell’ASP Pulvirenti di provvedere alla guardia medica cittadina, che risultati ci sono ad oggi e a quali criticità sta andando incontro?
Ho partecipato, nei giorni scorsi, alla conferenza dei Sindaci della Provincia di Trapani con i vertici dell’ASP per discutere della nuova rete ospedaliera. A margine dell’incontro ho fatto presente alla neocommissaria Dott.ssa Pulvirenti, come già avvenuto nel corso delle scorse settimane con il Dott. Palazzolo, della paradossale situazione della Guardia Medica di Custonaci, rivendicando il diritto alla salute dei custonacesi e dei turisti presenti in questo periodo in città. Mi è stato ribadito, ancora una volta, che la carenza di medici e la facoltà di quelli disponibili di scegliersi la sede sono tra le principali criticità. Tuttavia il Commissario Pulvirenti si è impegnata, a seguito della mia accorata richiesta, di fare una nuova ricognizione fra i medici già nei prossimi giorni al fine di risolvere la problematica.
Custonaci ha lanciato la candidatura UNESCO per il paesaggio culturale della città, è un impegno importante che sta portando avanti con il Ministro Giuli?
La recente visita del Ministro Giuli ha confermato, anche attraverso la candidatura UNESCO del paesaggio culturale, la bontà del percorso intrapreso nel tentativo di affermare la cittadina collinare dal punto di vista culturale, sociale ed economico. Il nostro obiettivo è, infatti, di trasformare la straordinaria ricchezza storica, paesaggistica e ambientale della città in un motore di crescita sostenibile, capace di generare opportunità per i cittadini, attrarre investimenti e rendere Custonaci un modello di sviluppo basato sulla valorizzazione del proprio patrimonio.
Casse comunali, il bilancio è in sofferenza?
Le casse del «Comune di Custonaci» sono per fortuna sotto controllo e questo ci permette di effettuare i pagamenti senza attendere gli eventuali introiti o contributi da parte della Regione e dello Stato. Il Bilancio dell’Ente non è, infatti, in sofferenza, non è in disavanzo e nemmeno strutturalmente deficitario e questo avviene, nonostante, le enormi difficoltà nel riscuotere i tributi e, di conseguenza, nel portare avanti la macchina amministrativa. Mi sento, in tal senso, di dovere ringraziare l’attività giornaliera dei dipendenti comunali che sono, quotidianamente, impegnati nel fare il proprio dovere per il bene della «Città di Custonaci».
Il PNRR rappresenta un’occasione per i comuni, ha ottenuto finanziamenti? Per quali progetti?
Il «Comune di Custonaci» ha ottenuto diversi finanziamenti del PNRR PA digitale e sono stati, per l’esattezza, ben otto quelli erogati dall’Unione Europea nell’ambito del programma NEXT GENERATION EU misura PA digitale, per la trasformazione e per la transizione informatica e digitale. L’Ente, proprio per il tramite di queste misure di finanziamento, ha digitalizzato molteplici sportelli funzionali e attivato nuovi servizi così da potere offrire un supporto necessario ed adeguato, anche da remoto, ai nostri concittadini. La transizione digitale ed informatica dell’Ente ha riguardato, inoltre, anche la sua struttura interna, che adesso vanta un sistema «In Cloud» finalizzato alla salvaguardia dei dati e dei documenti immagazzinati e prodotti giornalmente.
C’è attenzione al tema dell’emigrazione giovanile e dello spopolamento? Come invertire la rotta?
È innegabile che c’è una significativa porzione della nostra Italia che sta “silenziosamente” scomparendo, per la mancanza di servizi, per la fragilità del territorio e proprio per il venir meno di quelle comunità che di norma ci vivono. È questa la sorte che, negli ultimi decenni, sta interessando molte aree della Penisola, territori esclusi dalle grandi direttive di sviluppo del Paese, sebbene ricchi di storia e di tradizioni. Si tratta, in definitiva, proprio di quelle le «Piccole Patrie» che, se opportunamente valorizzate, potrebbero piuttosto rappresentare un fondamentale cardine su cui costruire una rete di modelli di sviluppo per l’intera Nazione e possono rappresentare, al contempo, una valida risposta alle perverse dinamiche attivate dai fenomeni globali.