×
 
 
22/07/2025 06:00:00

A Mazara la memoria delle stragi si fa spot elettorale. Polemiche sul Billardello

A Mazara l’Amministrazione comunale una cosa la sa fare bene, mischiare le carte. Riuscire a creare malcontento tra i cittadini anche quando una iniziativa dovrebbe essere lodevole.


Il vice sindaco Vito Billardello sta lavorando ad un progetto, che è quello delle elezioni regionali del 2027. Ambizione legittima. Ciò che non è legittimo e manco opportuno è mischiare un hashtag(nello specifico #regionali2027) con le stragi del 1992. Perché la memoria non può mai essere strumento di propaganda. Mischiare le due cose significa svuotare di senso il ricordo stesso. 
La “Partita del Cuore”, evento simbolico dedicato ai magistrati uccisi nella lotta alla mafia, dovrebbe essere un momento di unità, rispetto e silenziosa gratitudine. Cosa c’entrano le elezioni del 2027? Ecco minata l'autenticità dell’iniziativa.
Il 18 luglio la partita è stata presentata in conferenza stampa, si disputerà mercoledì 23 luglio, alle 20:30 presso lo Stadio Nino Vaccara di Mazara del Vallo.
In campo ci saranno la Nazionale del cuore Attori e Cantanti, che sfiderà in finale la vincitrice  tra la squadra dei Magistrati, dei Carabinieri e delle vecchie glorie del Mazara calcio del Mister Ignazio Arcoleo.
Tutto è organizzato in ricordo dei Magistrati morti per mano mafiosa.
Ogni post sulla pagina di Bilardello finisce con #regionali2027.
Quindi c’è un fine molto chiaro.

 

 

La polemica
I cittadini non hanno gradito, non perché Mazara è città strana, come ha voluto etichettare Bilardello i suoi concittadini, ma perché evidentemente i mazaresi sono persone avvedute e pure rispettose. Il mix di propaganda elettorale con quello autentico della lotta alla mafia non è stato accolto. 
All’assessore vice sindaco la polemica e i rimproveri dei cittadini non sono andati giù, lesa maestà, quindi rincara la dose: "Questa è veramente una città strana! Anziché fare i complimenti per una nobile iniziativa che con forza abbiamo, ho voluto, che si svolgesse nella nostra città, mi riferisco alla partita del cuore , qualcuno critica il fatto che in ogni mio post chiudo con #regionali2027 per tenere alta l’attenzione su un importante appuntamento elettorale che dal mio punto di vista deve rappresentare il punto di partenza per migliorare temi come la sanità, i rifiuti, l’erogazione idrica”. 
Per Bilardello non c’è alcun mancanza di rispetto, anzi racconta di sé, di quando era un bimbo: “Altro che mancanza di rispetto verso chi ha perso la vita per mano mafiosa combattendo il malaffare. I Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino come tantissimi altri combattevano soprattutto la corruzione dentro le istituzioni, combattevano la politica legata al sistema mafioso.  Il sottoscritto ricorda bene quegli anni. Mio padre in quel periodo era esponente di spicco della DC ed anche lui con tutte le sue forze combatteva il malaffare all’interno del partito e del sistema politico del momento. Anche lui aveva paura, si confidava con me piccolino ma l’ometto di casa. Allora avrei voluto dirgli papà “la paura è umana combattila con il coraggio.” La Politica, gli appuntamenti elettorali, sono i momenti fondamentali per fare riflessioni importati come queste. Concludo dicendo che è veramente triste che qualcuno che non conosce la storia ed il vissuto del sottoscritto non perda occasione per criticare su cose importanti e che meritano veramente rispetto”.

 

 


Ragioni di opportunità etica e politica
Ancora una volta si assiste alla mancanza di etica in politica, ragioni di opportunità dovrebbero fare avere comportamenti consoni al ruolo che si svolge. Invece è sempre tutto molto teatrante, finalizzato a qualcosa di personale e meno collettivo. Perchè oggi i mazaresi a tutto pensano(  i problemi della città sono tanti) tranne che alle elezioni regionali del 2027. 
Bilardello cita la DC, partito in cui militò-dice-suo padre. Ed è a quel partito che sta guardando in questo momento per poter essere candidato e dove potere transitare. C’è a Mazara una manovra, di difficile sviluppo, ma che metterebbe in difficoltà altri esponenti della DC. Bilardello, Pietro Marino, Francesco Foggia potrebbero transitare dentro la DC, è quel gruppo che è vicino al sindaco Salvatore Quinci. Sindaco che in questo momento è troppo impegnato a costruire il suo percorso politico, sbagliando le mosse, mettendosi a fianco chiunque, non sapendo ancora se è di centrodestra o di centrosinistra. 
Intanto c’è qualcosa che va detta in maniera chiara: chi usa il ricordo dei morti per guadagnare consensi tra i vivi non merita né l’applauso del pubblico né il voto dei cittadini.  Esiste, se ne facciano una ragione a Mazara, una linea sottile e invalicabile  tra onorare la memoria e sfruttarla.