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22/07/2025 18:00:00

A Marsala sono stati premiati gli arbitri di calcio

Una serata di riconoscimenti, confronto e orgoglio per il mondo arbitrale siciliano. A Marsala si è svolta la cerimonia di fine stagione della sezione AIA locale, alla presenza di figure di primo piano dell’Associazione Italiana Arbitri, tra cui il presidente nazionale Antonio Zappi, il presidente regionale CRA Michele Giordano e il presidente della sezione marsalese Biagio Girlanda.

Durante l’incontro, è stato conferito ad Antonio Zappi il Premio Montalto per la sua leadership nella difesa dei giovani arbitri vittime di aggressioni. “Ci sono stati circa 350 episodi di violenza in questa stagione – ha ricordato –. Grazie al nostro impegno il decreto sport ha modificato il codice penale: oggi chi aggredisce un arbitro rischia fino a 16 anni di reclusione”.

Zappi ha parlato anche dell’importanza dell’AIA come luogo di crescita: “Chi entra per arbitrare scopre anche un percorso umano e professionale. Non è solo sport, è formazione per la vita”.

A Marsala si è celebrato anche un altro importante traguardo: la promozione di Giuseppe Mucera in CAN A-B, la Commissione Arbitri Nazionale, al termine della stagione di Serie C. Presente anche Rosario Abisso, arbitro di Serie A, che ha sottolineato come Mucera rappresenti “un segnale di rinnovato slancio per il movimento arbitrale siciliano”.

Il presidente del CRA Sicilia, Michele Giordano, ha evidenziato il valore aggregativo dell’evento: “Non è solo una cerimonia di premiazione, è un momento in cui i ragazzi si conoscono, si motivano a vicenda. Anche chi non ha ricevuto un premio oggi potrà farlo domani”.

Il messaggio finale è chiaro: gli arbitri non devono essere visti come nemici, ma come parte essenziale del gioco, al pari di calciatori e allenatori. E difendere chi scende in campo per garantire le regole è una responsabilità condivisa.