Una “contro-musica” per protestare contro il frastuono. A Trapani, un gruppo di cittadini ha deciso di reagire in modo simbolico all’inquinamento acustico prodotto dalla musica ad alto volume nei weekend nel centro storico. Domani sera, venerdì 25 luglio, alle ore 23, risponderanno con una provocazione civile: trasmetteranno tutti insieme, dai balconi e dalle finestre delle loro case, un brano di musica contemporanea. Una scelta non casuale, né nostalgica: si tratta di Sicily, l’omaggio di Pino Daniele interpretato da Chick Corea, Steve Gadd e Christian McBride. Un messaggio chiaro: la musica è cultura, non rumore.
La rete spontanea di residenti, esasperata dai volumi eccessivi di locali e attività notturne nelle vie del centro, scrive: “Il nostro non è un gesto contro la musica o i giovani, ma un modo per ricordare che la musica è arte, non disturbo. E che vivere nel cuore di una città non significa dover rinunciare al riposo o alla qualità della vita”.
I cittadini, che hanno già segnalato la situazione alle autorità, denunciano l’inerzia delle istituzioni: “Abbiamo chiesto interventi, abbiamo fatto esposti, ma il rumore continua. Per questo ora alzeremo la voce, ma a modo nostro”.
Nella lettera i promotori ricordano che l’inquinamento acustico è normato dalla legge, e che spetta al Sindaco il compito di vigilare sul rispetto dei limiti di rumorosità. “Ci auguriamo che questa iniziativa possa servire a risvegliare la coscienza collettiva, e a ristabilire un equilibrio tra diritto al divertimento e diritto al riposo”. "La Sicilia che vogliamo, custode della storia e della tradizione, ma aperta alle contaminazioni e al progresso. Purché nel rispetto delle regole e della reciproca tolleranza" conclude la lettera.