×
 
 
05/08/2025 06:00:00

Shark, squadra completata, rebus Repesa e Pleiss, calendario fitto

Trapani Shark: squadra praticamente completata. Manca solo un elemento, un giovane prospetto. Da più parti si era fatto il nome di Fabrizio Pugliatti, guardia-ala di 2 metri del 2004, di nazionalità Italo- venezuelana. Un “deja vu” a Trapani nella stagione 2023/2024, poche apparizioni e reduce da un campionato di B nella Luiss Roma. 

 

Per il resto stabilito il ritiro precampionato a Kraniska Gora, in Slovenia, località molto vicina all’eremo vacanziero del coach Jasmin Repesa. Il Croato vanta un altro anno di contratto ed in questi ultimi tempi non si è avuta traccia a Trapani della sua presenza. Indubbiamente, anche se in mancata presenza di contatti ufficiali o conferenze-stampa congiunte tra Governance e Responsabile Tecnico, i contatti sulla evoluzione della campagna acquisti e vendite e sulla collimazione di strategie devono esserci stati ed in modo serrato. Non pensiamo che esistano distanze siderali tra le parti, altrimenti avremmo già assistito ad una risoluzione concordata del rapporto, considerati i caratteri molto vivaci dei due. Qualche nodo da sciogliere indubbiamente esiste e quello gordiano, il più consistente, è riconducibile alla richiesta inoltrata da Repesa di potersi avvalere di voli charter che possano collegare Trapani con le località europee in cui si disputano gli incontri. I voli di linea esistenti non permettono collegamenti celeri considerato che sia Birgi con Tenerife, con Bursa in Turchia ed una località israeliana, sconosciuta ai più, non permettono rientri celeri. Primi incroci che potrebbero già sancire un responso, considerato che la prima classificata verrà ammessa automaticamente alla fase finale a 16 squadre, mentre seconda e terza disputeranno i play off. Quindi un tour de force se si considera che campionato e Coppa si incroceranno a distanza di un paio di giorni. Dal 5 al 14 ottobre si disputeranno ben 5 partite tra Regular Season e Champions con un inizio in discesa considerando che 3 delle 5 verranno disputate al PalaIlio. Ma ciò non toglie che nel prosieguo il calendario alternato risulterà in salita. Quindi la richiesta di Repesa non è così strampalata ed amena: nasce da una lunghissima esperienza di Coppe disputate e delle difficolta logistiche che le stesse comportano. 

Un altro nodo è legato alla utilizzazione di Pleiss, reduce da un campionato non proprio esaltante nel Panathinaikos, che nella presente stagione lo ha rispedito al mittente. Vanta un contratto onerosissimo che al lordo si avvicina al milione tondo. La vera difficoltà risiede nel doverlo piazzare in qualche società estera che si accolli anche un faraonico ingaggio o che si raggiunga un compromesso favorevole alle parti. Accostato tempo addietro infruttuosamente all’Alba Berlino,  al momento non ci sono richieste e dovrebbe essere integrato in squadra o messo fuori rosa. Chiaramente non rientra nei piani di Repesa poiché le caratteristiche del tedesco sono atipiche e un 2.18 dovrebbe giocare sotto canestro a tirare giù rimbalzi ed aprire la transizione. Un gioco non congeniale per uno che ama aprirsi il campo e tirare dalla distanza. La querelle che investe sia il campo economico, sia l’aspetto prettamente tecnico, non presenta soluzioni che possano conciliarsi. Di conseguenza, il tedesco potrebbe essere collocato in un’area di parcheggio e sperare che qualche infortunio, in Europa, possa aprirgli la strada di un utilizzo che al momento non appare probabile.

 Altro elemento da valutare attiene al ritocco, in termini economici, degli emolumenti del “Buster” Repesa. Non siamo a conoscenza delle percentuali di aumento richieste ma, in considerazione dei surmenage relativi alla Champions League, dovrebbero risultare sostanziali. Ma tutto è top secret, avvolto nel più fitto mistero, protetto da una coltre di silenzio che è apparsa sospetta. Forse tutto è dipeso da un Patron infaticabile ed iperattivo , presente sia in manifestazioni pubbliche che private. Firmata una sorta di moratoria con l’amministrazione Tranchida, eccolo ingobbito e lancia in resta avventarsi  in lunghi anatemi contro la Stampa locale, quella non allineata naturalmente. I contenuti politico- programmatici della prima sortita al pubblico sono stati lanciati dalla Piattaforma X, ormai canale privilegiato rispetto alla emittente di proprietà. Evidentemente lo share della tv risulta inferiore ai parametri degni della diffusione di un importante documento di un nascituro partito politico, denominato “ Futuro-Il Nuovo Rinascimento”. La bacchettata stavolta non arriva dalle Federazioni sportive, quelle che hanno costretto ad una partenza ad handicap le squadre di calcio e basket e la inibizione personale di 6 mesi. Il richiamo al rientro in quei parametri etici, deontologici e di rispetto giungono dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia che fa riferimento ai “continui attacchi da parte di Valerio Antonini, questa volta nella veste di Presidente di  Futuro”. Sarà, oltremodo, difficile porre un freno alle “esuberanze” dialettiche del Tycoon che avanza ormai a ruota libera e nei campi più variegati. Se le attività in cui si è lanciato, non so se imbracato in un adeguato paracadute, che investono Sport cittadino, informazione e politica appaiono ai più disarticolate , presentano, a mio avviso, un denominatore comune. Cioè quello di mettere le mani sulla città e ridurla a Satrapia o nella migliore delle ipotesi a Signoria, in cui si preconizza un sistema di tipo feudale, con un solo uomo o Signore al comando. Per Antonini non esistono altri modi di intendere la vita ed interpretarne le diversificate sfaccettature. Esiste una sola filosofia gestionale ed una visione del “Futuro” che rappresenta solo una idea balzana di volere o poter cambiare le cose. Il “Nuovo Rinascimento” illude la gente, somiglia più ad una visione anacronistica della realtà, del tutto difforme da quella vissuta dal suo popolo con grande dignità. Offrire un miraggio irrealizzabile di cambiamento nello spazio di un mattino è offenderne retaggi e cultura. Cercare di riportarla all’età dell’oro con un semplice slogan “ Make Trapani Great Again” ed indossando un cappellino rosso, è pura utopia, un fumo insopportabile negli occhi. “ C’è qualcosa di nuovo, anzi d’antico” direbbe Giovanni Pascoli. Di nuovo un tentativo aggressivo, invadente, irrispettoso, intrigante per arrogarsi diritti che non competono. Di vecchio una strategia collaudata da altri, ma condannata dalla storia.  Per ritornare alla poesia di Pascoli , il finale non risulta troppo beneaugurante ed inclina ad una maggiore cautela: procedi “ adagio per non farti male”. O se preferite, quello di manzoniana memoria: “Adelante Valerio, ma con juicio”.

 

Il sorcio verde



Basket | 2025-12-07 21:13:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/07-12-2025/la-shark-vince-a-treviso-nonostante-gli-uomini-contati-250.jpg

La Shark vince a Treviso nonostante gli uomini "contati"

Vittoria importantissima per la Trapani Shark che espugna Treviso 89-82 al termine di una partita strana, a volte quasi surreale. Non tanto per l'andamento dell'incontro, quanto per lo striscione contro Antonini esposto dai tifosi e per la panchina...