Un'attesa che dura da dodici anni e che potrebbe protrarsi per altri quattro. È questa la preoccupante prospettiva per i pendolari della tratta ferroviaria Trapani-Palermo via Milo, chiusa dal 2013 e al centro di una lettera aperta inviata ieri, 5 agosto, dal Comitato Pendolari e da diverse realtà associative del territorio al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, agli assessori competenti, ai dipartimenti regionali, a Trenitalia e alle commissioni dell’ARS.
Nella lettera si denuncia il gravissimo ritardo nei lavori di ripristino della linea ferroviaria, che dovevano inizialmente concludersi nel dicembre 2025, poi posticipati al 2026 e oggi – secondo l’interrogazione presentata all’Ars dal deputato Stefano Pellegrino – rinviati addirittura al giugno 2029. "Senza alcuna spiegazione", scrivono i pendolari, che parlano apertamente di cantieri "a rilento o del tutto fermi", con un avanzamento dei lavori che, a oltre due anni dall’appalto, si attesta appena al 10%.
Una situazione che ha già portato, come segnalato da TP24, all’esclusione dell’opera dal PNRR. Il progetto, appaltato nel febbraio 2022 per un importo iniziale di 102 milioni di euro – poi lievitati a quasi 116 – rischia così di trasformarsi nell’ennesimo spreco infrastrutturale e in una ferita aperta per il territorio trapanese, già penalizzato da collegamenti deboli e scarsa accessibilità.
Attualmente i viaggiatori sono costretti a servirsi della linea alternativa via Castelvetrano, un percorso più lungo e scomodo, che spinge molti a tornare all’auto privata, con conseguenze negative su tempi di percorrenza, emissioni e sostenibilità.
I pendolari chiedono che sia attivato un immediato confronto con il Commissario Straordinario dell’opera, Filippo Angelo Palazzo, nominato con DPCM il 16 aprile 2021, e che si renda pubblico lo stato reale dei lavori. "Chiediamo trasparenza e rispetto per i cittadini della provincia di Trapani. È inconcepibile che non vi sia alcuna comunicazione ufficiale, alcun aggiornamento, alcuna spiegazione per uno slittamento di quattro anni", scrivono.
A firmare la lettera aperta sono Marzano Vincenzo Dino per il Comitato Pendolari, Francesco Rocchetti come utente, l’associazione “Le Ferrovie Siciliane Ieri ed Oggi” e l’amministratore Marcello Balsamo.
Il messaggio è chiaro: dopo dodici anni di disagi, i cittadini non sono più disposti ad accettare rinvii senza giustificazioni. "Confidiamo nella sensibilità del Presidente Schifani – conclude la lettera – per sbloccare una vicenda che sta diventando simbolo dell’abbandono infrastrutturale della nostra provincia".
Per approfondire:
https://www.tp24.it/2025/08/01/trasporti/la-ferrovia-trapani-palermo-se-ne-parla-nel-2029/221755
https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/opere-strategiche/linea--palermo---trapani-via-milo.html