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14/08/2025 08:23:00

A Selinunte il duo "Femina Ridens" presenta "Selinon - La simenza e lu cantu"

La maestosità del Tempio di Hera, incorniciato dal tramonto sul Parco Archeologico di Selinunte, il 4 settembre, diventa palcoscenico per un evento che intreccia memoria, innovazione e suggestioni sonore. Il duo Femina Ridens presenta Selinon – La simenza e lu cantu, un concerto che scava nelle radici musicali della Sicilia per restituirle in forma nuova e vibrante.

 

L’occasione segna l’anteprima nazionale di Etna Calling, il nuovo lavoro pubblicato da RadiciMusic Records e prodotto da Cesare Basile, due volte Premio Tenco. Ma più che un disco, si tratta di un’esperienza sensoriale inedita: il formato Phono Tale, definito come “un libro che si ascolta e un disco che si sfoglia”, unisce pagine stampate, illustrazioni, testi e un segnalibro con link per il download dei brani. L’idea è trasformare l’ascolto in un rito lento e consapevole, rievocando la cura che un tempo si riservava ai vinili.

 

Musicalmente, Etna Calling è un ponte teso tra antichi canti popolari e sperimentazione contemporanea: strumenti mediterranei e voci arcaiche si fondono con un’elettronica interamente suonata dal vivo, senza basi preregistrate o loop, per un impatto sonoro autentico. La produzione di Basile amplifica le tensioni narrative, spaziando da echi remoti a visioni quasi oniriche, delineando una Sicilia complessa e lontana da ogni cartolina.

 

Per Femina Ridens – Francesca Messina (voce, chitarra) e Massimiliano Lo Sardo (strumenti tradizionali ed elettronica) – il canto è “lingua della memoria”, mezzo per custodire e tramandare identità e storie. Selinon – La simenza e lu cantu diventa così un atto d’amore verso la cultura dell’isola, un intreccio di forza e delicatezza che fa vibrare pietre, corde e cuore del pubblico.