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15/08/2025 14:30:00

Naufragio migranti: per Dipasquale (PD) e Bevilaqua (M5S) basta indifferenza e propaganda

 “Ci prepariamo a festeggiare il Ferragosto e spesso scegliamo il mare. Lo stesso mare che per noi è sinonimo di festa purtroppo si è trasformato ancora una volta in cimitero per ben 27 persone”. Così il deputato del Partito Democratico all’Assemblea regionale siciliana, Nello Dipasquale, commenta l’ennesimo naufragio di migranti.

“Dal primo naufragio del 3 ottobre 2013 continuiamo ad assistere a queste tragedie della disperazione – aggiunge Dipasquale – e sembra purtroppo che si stia diffondendo un senso di normalità nell’atteggiamento con il quale assistiamo a questi drammi: sembra che ci si sia abituati al punto di non indignarsi più, neanche davanti alla morte di una neonata, colpevole di essere venuta al mondo dal lato sbagliato del Mediterraneo”.

Il deputato critica anche il silenzio delle istituzioni: “Purtroppo anche il nostro presidente Schifani resta in silenzio per non disturbare il governo nazionale e la sua narrazione della favola dell’Albania. Gli sbarchi non si fermano perché la disperazione non ha confini e purtroppo nemmeno i morti. I migranti continueranno a pagare con il loro sacrificio la nostra indifferenza”.

 

                                                                                                                               *****

 


Bevilacqua (M5S): “Con l’ennesimo naufragio a picco la propaganda di Meloni” - “Tra le vittime sembra ci sia anche una neonata. Quelli che oggi governano, quelli del blocco navale, quelli della ricerca dei trafficanti di vite su tutto il globo, quelli del miliardo di denaro pubblico sperperato per il centro in Albania, se oggi fossero all’opposizione li vedreste in tutti i Tg e su tutti i giornali a urlare al ministro degli Interni e al presidente del Consiglio di dimettersi. Ma oggi governano loro…”.

Lo dichiara la senatrice siciliana del Movimento 5 Stelle Dolores Bevilacqua, commentando l’ennesimo naufragio di migranti al largo di Lampedusa.

“La tragedia conferma che le stragi non si fermano e nemmeno gli sbarchi – circa 6-7 mila al mese da questa primavera – mentre il Paese resta sotto ricatto da parte dei signori libici del traffico di esseri umani, come dimostrato dal caso Almasri. È un fallimento vergognoso del governo, anche sul suo storico cavallo di battaglia elettorale. Con questo ennesimo naufragio va a picco anche la propaganda di Meloni”, conclude Bevilacqua.