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15/08/2025 08:11:00

Trapani, l’alba di Ferragosto tra fede e tradizione alla Madonna

L’alba di Ferragosto a Trapani non è mai un’alba qualunque. È un momento sospeso, in cui la città vive l’ultimo giorno della “quindicina” dedicata alla Madonna, tra silenzio, devozione e un’atmosfera che mescola festa e raccoglimento.

La città si risveglia lentamente. Alcuni tornano a casa dopo una notte passata in spiaggia, altri – nonostante la ricorrenza – si preparano ad affrontare una giornata di lavoro. Nel cielo, la luna è ancora alta, ma già pronta a cedere il passo al sole, che si appresta a illuminare con forza il nuovo giorno.

Dentro il Santuario dell’Annunziata, cuore della devozione mariana trapanese, l’alba ha un colore e un suono tutti suoi. Una fila silenziosa inizia a formarsi, composta da fedeli di ogni età. Si respira un’atmosfera raccolta: preghiere sussurrate, il rumore costante dei ventilatori che tentano di placare il caldo, gli occhi emozionati di chi si ferma dietro la statua per una carezza o un bacio.

Il rito si ripete ogni anno, ma non perde mai il suo fascino. È un gesto che appartiene alla memoria collettiva di Trapani, un segno di gratitudine e affidamento che si tramanda di generazione in generazione.

L’alba di Ferragosto qui non è solo l’inizio di una giornata di festa: è un momento di identità e appartenenza, un ponte tra il passato e il presente, tra il sacro e il quotidiano. E in questo equilibrio sta la sua forza, capace di conservare il gusto autentico delle cose belle.