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19/08/2025 06:00:00

Marsala e i fatti di Ferragosto, i residenti dello Sbocco: "Nostro allarme sottovalutato"

A qualche giorno dalla rissa a Marsala, in città si continua a discutere e non mancano le polemiche su quanto accaduto la notte di Ferragosto allo Sbocco, con la rissa (per la verità sono state più di una) che ha scosso e non poco chi ha assistito a quella “follia collettiva”, con il fuggi fuggi generale e con tanti ragazzini che, impauriti da quel che stava accadendo, sono stati accolti dai proprietari delle case del viale. A qualche giorno di distanza dai fatti, con tre persone ferite costrette alle cure del "Paolo Borsellino", ieri un comunicato della Polizia, con il quale tra l’altro si fa il report di quanto accaduto nel Trapanese nel fine settimana di Ferragosto, conferma che “la sera del 14 agosto a Marsala due uomini sono stati denunciati per un episodio particolarmente violento: sono accusati di rapina aggravata, lesioni, danneggiamento, porto abusivo di armi e altre aggressioni nei confronti di un cittadino marocchino”.

 

In quel delirio collettivo, da un momento all’altro poteva scapparci il morto, e la domanda che tanti cittadini si pongono, soprattutto le persone che risiedono in quella zona, è perché non sia stato evitato, perché non sia stato fatto nulla nonostante una segnalazione specifica dopo quanto accaduto sempre nella stessa spiaggia dello Sbocco, la notte di San Lorenzo.

 

Per quanto riguarda i controlli, abbiamo chiesto al comandante della Polizia Municipale di Marsala, Salvatore Pocorobba, che ci ha detto che per la sera di Ferragosto c’erano tre pattuglie dei vigili urbani dedicate ai controlli, in particolare alla viabilità, confermandoci che fino a pochi minuti dall’inizio della rissa si trovava sul luogo una pattuglia per un intervento relativo a fatti appunto di viabilità.

 

Il racconto dei residenti – Abbiamo parlato con alcuni cittadini residenti nel viale dello Sbocco e ci raccontano che per tutta l’estate non sono stati tranquilli, che la notte in molti non riescono a dormire per schiamazzi, corse con i motorini che si protraggono fino all’alba e anche per le tante liti che si sono verificate durante la stagione estiva, almeno una decina, ci dicono. Ma la cosa che sottolineano è che avevano segnalato e anche preparato un documento, in data 12 agosto, con il quale erano pronti a chiedere, in virtù di tutto questo e per la preoccupazione che potesse accadere qualcosa di brutto in vista del Ferragosto, degli interventi specifici come l’installazione di dissuasori di velocità, di videocamere di sorveglianza, di un limite di velocità ridotto per il viale dello Sbocco e per le strade limitrofe, e in particolare si chiedeva un controllo con tutte le forze dell’ordine e la Guardia Costiera specifico per la notte e il giorno di Ferragosto.

 

Abbiamo segnalato al sindaco Mssimo Grillo la nostra preoccupazione, poi, visto che era stata emanata un’ordinanza, non lo abbiamo presentato – ci dicono alcuni residenti – Ci aspettavamo un controllo coordinato e magari un presidio delle forze dell’ordine, o anche con le associazioni di volontariato e di protezione civile, che avrebbero fatto da deterrente, e invece tutto questo non c’è stato. Il 14 agosto sin dalla mattina, qui nel viale c’era un via vai di gente che trasportava di tutto in spiaggia; addirittura un camion, nel primo pomeriggio, ha scaricato quantità enormi di legna, sedie e tavoli, poi si è piazzato qui, ma nessuno ha fatto nulla, nessuno è intervenuto e ha impedito che tutto questo fosse portato in spiaggia. Le pattuglie delle forze dell’ordine sono poi arrivate quando la situazione è degenerata e sono iniziate le risse”.

 

Resta quindi l’amarezza dei residenti, che si chiedono: tutto questo si poteva evitare? È stato fatto davvero tutto il necessario per garantire la sicurezza in una notte così delicata come quella di Ferragosto? Oppure la segnalazione dei cittadini dello Sbocco è stata sottovalutata, trasformando un allarme concreto in un drammatico “ve l’avevamo detto”?