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23/08/2025 08:19:00

West Nile, un nuovo caso in Sicilia

All’Ospedale Papardo di Messina è stato diagnosticato il primo caso di infezione da virus West Nile, responsabile della cosiddetta Febbre del Nilo Occidentale. L’approccio multidisciplinare adottato dalla struttura ha consentito di individuare il virus in tempi rapidi e di garantire al paziente il trattamento terapeutico necessario.

 

Il West Nile è un arbovirus trasmesso dalle zanzare infette. Nella maggior parte dei casi l’infezione è asintomatica o provoca sintomi simili a quelli influenzali; nei soggetti più fragili, come anziani o pazienti con patologie pregresse, può però degenerare in complicanze neurologiche, tra cui meningite e meningo-encefalite.

 

Il paziente ricoverato a Messina, dopo sei giorni di febbre persistente a casa, si è presentato in pronto soccorso con febbre alta, mal di testa e rigidità nucale, sintomi che hanno inizialmente fatto sospettare un’encefalite. La valutazione del direttore dell’U.O.C. Malattie Infettive e gli accertamenti dell’Unità di Patologia Clinica diretta da Giuseppe Falliti hanno permesso di confermare la diagnosi di infezione da West Nile. L’uomo è stato posto in isolamento e sottoposto a terapia farmacologica, mentre l’ospedale ha attivato tutte le procedure previste dalle direttive ministeriali.

Si tratta del secondo caso in Sicilia: qualche settimana fa un altro paziente era stato colpito a Catania. Nei giorni scorsi, invece, si era ipotizzato un caso a Palermo poi smentito dalle verifiche sanitarie.

Le autorità sanitarie raccomandano di prestare attenzione alla prevenzione, soprattutto in estate, con semplici accorgimenti come l’uso di repellenti, zanzariere e l’eliminazione dei ristagni d’acqua dove le zanzare possono proliferare.