Marsala attraversa una fase critica della sua storia recente. Una città dalle immense potenzialità, oggi appare “incagliata in un declino che colpisce ogni aspetto della vita quotidiana”, questa la denuncia in una nota del dirigente regionale e nazionale Gianfranco Valenti, componente dell’Assemblea del Partito Liberaldemocratico.
“Negli ultimi dieci anni – afferma Valenti – la classe politica che ha governato Marsala e la Sicilia si è dimostrata, nella migliore delle ipotesi, incapace di invertire la rotta. Nella peggiore, complice di un progressivo decadimento.” Una constatazione che, sottolinea il dirigente regionale e nazionale, non vuole essere polemica sterile, ma “l’analisi oggettiva dei fatti sotto gli occhi di tutti”.
Economia soffocata e mancanza di visione
Secondo Valenti, il cuore della crisi è economico: “Le piccole e medie imprese, linfa vitale del nostro territorio, lottano per sopravvivere tra burocrazia e tasse insostenibili.” Per il dirigente regionale e nazionale, a mancare è stata una strategia: “Il turismo non può vivere solo di eventi estemporanei, l’agricoltura e il vino non possono essere abbandonati. Dove sono i progetti per attrarre investimenti seri e non speculativi? Dove sono le agevolazioni per i giovani che vogliono restare?”
Infrastrutture e servizi al collasso
Il quadro delle infrastrutture e dei servizi è, nelle parole di Valenti, “il simbolo più evidente del fallimento politico”. Strade dissestate, emergenza idrica, rifiuti fuori controllo, trasporti inefficienti. “Si vive alla giornata, senza affrontare le cause strutturali. È il segno – denuncia il dirigente regionale e nazionale – di una politica che ha perso il contatto con la realtà e antepone gli interessi di parte a quelli della comunità.”
Cultura e società impoverite
Il declino riguarda anche il tessuto culturale e sociale. “Marsala ha perso il suo slancio – osserva Valenti – le istituzioni culturali languono, i giovani emigrano, il dibattito pubblico è fermo.” Per il dirigente liberaldemocratico, questa è “la conseguenza di chi ha scelto di non investire in formazione e innovazione sociale, preferendo mantenere lo status quo per non disturbare equilibri di potere.”
La proposta liberaldemocratica
Alla denuncia segue la proposta. “Il Partito Liberaldemocratico – dichiara Valenti – si presenta come l’unica alternativa credibile a questo stato di cose.” La sua visione ruota attorno a cinque assi: meno burocrazia e più impresa, infrastrutture moderne, libertà e responsabilità dei cittadini, una società solidale e inclusiva, valorizzazione del patrimonio storico e ambientale.
“Non si tratta – chiarisce il dirigente regionale e nazionale – di assistenzialismo, ma di liberare energie civiche e creare sinergie virtuose tra pubblico e privato sociale. Marsala è un tesoro e dobbiamo farlo brillare con un turismo sostenibile e diffuso, che non si limiti solo allo Stagnone.”
Appello al cambiamento
“La stagione delle scuse è finita”, conclude Valenti. “I marsalesi hanno diritto a una classe dirigente all’altezza delle sfide. Noi siamo pronti a guidare questa rinascita, insieme a tutte le forze civiche che non siano compromesse dalle vecchie logiche di partito.”mARSA