Erice sacra: a Lilibeo l’ultimo incontro tra mito, culti e archeologia

Un viaggio tra storia e mito per raccontare Erice, crocevia di popoli e divinità nel Mediterraneo antico.

È questo il tema dell’ultimo appuntamento di Lilibeo Incontra, in programma sabato 6 settembre alle 19 nella sala conferenze Maria Luisa Famà del Museo Lilibeo. 

A guidare il pubblico saranno gli archeologi Salvatore De Vincenzo (Università della Tuscia) e Chiara Blasetti Fantauzzi (Freie Universität Berlin), responsabili scientifici delle indagini condotte da anni sulla cinta muraria elimo-punica e sul tempio di Venere Ericina. L’incontro, intitolato Erice sacra. Culti e miti tra Elimi, Greci, Cartaginesi e Romani, metterà in luce il ruolo dei santuari ericini e il loro costante ridefinirsi attraverso i secoli, tra conquiste e trasformazioni politiche. Erice, città elima fortificata agli inizi del V secolo a.C., visse una storia travagliata: conquistata dai Siracusani, poi dai Cartaginesi e infine contesa dai Romani, fu distrutta nelle guerre puniche mentre Lilibeo resisteva fino alla Battaglia delle Egadi. 

Eppure, il culto di Afrodite Ericina, venerata come Astarte e poi come Venere, rese il monte un punto di riferimento internazionale, affiancato dal santuario di Demetra, testimonianza di pratiche greche legate alla fertilità. “Concludiamo questo primo ciclo di conversazioni con un tema affascinante – sottolinea la direttrice del Parco archeologico di Lilibeo, Anna Occhipinti – che mette in luce i legami tra Erice e Lilibeo attraverso la devozione a Venere, raffigurata in alcune effigi marmoree conservate nel nostro museo”. La rassegna, curata da Maria Grazia Griffo e Marco Correra, conferma così la sua vocazione a intrecciare ricerca scientifica, divulgazione e valorizzazione del patrimonio archeologico siciliano.