Non è stato un atto vandalico a danneggiare la zampa del cavallo della Fontana del Tritone, uno dei simboli più rappresentativi di Trapani, ma un incidente avvenuto durante i lavori di pulizia. A chiarire la vicenda, dopo giorni di polemiche e indignazione, è il dirigente comunale Orazio Amenta.
«Lunedì mattina – spiega – avevamo avviato lo svuotamento della vasca e i primi interventi. In quel momento la zampa era ancora integra, come dimostra un video girato dal personale. Il danno si è verificato in seguito».
La scoperta è avvenuta martedì mattina, quando l’impresa incaricata della scerbatura ha inviato una foto con la zampa spezzata. In un primo momento si era pensato a un atto vandalico, poiché la rottura appariva netta. È partita così la denuncia e sono state avviate le verifiche.
Grazie alle immagini delle telecamere, visionate insieme alla Polizia Municipale, è emersa la dinamica: un operaio della ditta, durante le operazioni di pulizia, è scivolato dal muretto mentre teneva in mano il soffiatore. Nel tentativo di reggersi, si è aggrappato alla statua, facendo leva proprio sulla zampa del cavallo che si è spezzata.
Il problema, sottolinea Amenta, è che l’operaio non ha segnalato subito l’accaduto e il titolare della ditta, non essendo stato informato, ha riferito al Comune pensando a un danneggiamento doloso.
Il danno sarà riparato nei prossimi giorni dalla restauratrice che già in passato aveva lavorato sulla statua. «La ditta si farà carico delle spese – conclude Amenta – e il Comune chiederà anche una sanzione disciplinare per la mancata comunicazione».