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13/09/2025 09:04:00

Trapani. Parla Abbruscato: "“Mai commesso illeciti, basta sospetti infondati”

L’assessore trapanese Enzo Abbruscato rompe il silenzio e risponde alle accuse circolate in questi giorni sulle elezioni comunali del 2023 a Trapani. In una lunga lettera, definisce «offensive» e «basate su pettegolezzi» le insinuazioni lanciate da Valerio Antonini ed Emanuele Barbara sulla sua presenza all’Ufficio elettorale la notte dello spoglio. «È prassi comune, non c’è stato nulla di irregolare», chiarisce. La polemica era riesplosa dopo le dichiarazioni di Barbara, ex assessore, che ha parlato di presunte irregolarità nei conteggi dei voti, con liste che sarebbero “passate” sopra la soglia del 5% a scapito di altre. Una ricostruzione già smentita in sede giudiziaria, ma che oggi torna al centro del dibattito politico locale.

 

Ecco la lettera dell'assessore Abbruscato:

In merito alle illazioni fatte in questi giorni da Valerio Antonini, riguardanti le elezioni  amministrative del 2023, ritengo doveroso chiarire alcuni punti, per rispetto della cittadinanza, della  mia famiglia e di chi in questi anni ha riposto fiducia nel mio impegno politico e amministrativo. 
La mia presenza all’Ufficio elettorale, la notte dello scrutinio, non fu in alcun modo irregolare: si  tratta di una prassi consolidata, seguita da tanti candidati e rappresentanti di lista per conoscere in  tempo reale i dati delle votazioni.  
Probabilmente il presidente Antonini, da neofita della politica, non ha mai vissuto la trepidazione  delle ore successive ad una competizione elettorale.  
Per quanto attiene alLa vicenda riguardante l’assegnazione dei voti e dei seggi alle varie liste in  competizione, è stata già oggetto di ricorsi e di una sentenza del TAR, che ha definitivamente  chiarito ogni aspetto. 
Stupisce non poco che Emanuele Barbara, che insinua nemmeno troppo velatamente l’esistenza di  irregolarità – dichiarando persino che il sindaco gli avrebbe consigliato di soprassedere – sia  riuscito a mantenere il riserbo su questioni che, qualora fossero state vere, sarebbero estremamente  gravi.  
Eppure, pare sia riuscito ad accantonarle per ben due anni, durante i quali ha ricoperto persino la  carica di assessore. Sarebbe quindi opportuno che, finalmente, si rivolgesse alle autorità competenti  e denunciasse gli illeciti, qualora non lo avesse già fatto.  
Per questi motivi considero fuori luogo e offensive le recenti ricostruzioni che alimentano sospetti  infondati e che sono basate su pettegolezzi. Non ho mai commesso alcun illecito. Nella mia carriera  politica posso aver commesso errori di valutazione, ma non ho mai oltrepassato la soglia della  legalità.  
Sul piano politico, ribadisco la mia convinzione che l’attuale maggioranza abbia ancora la forza e la  volontà di portare avanti il programma di governo. Non nego che alcune dimissioni abbiano colto di  sorpresa anche la stessa giunta, ma credo che i consiglieri siano consapevoli della responsabilità che  hanno verso la città, come già ampiamente dimostrato dai consiglieri del gruppo “Rigenerazioni  Europa Verdi”. 
Riconosco che uno dei limiti di questa amministrazione sia stato quello della comunicazione: Il  cittadino vuole risposte immediate e concrete, non giustificazioni. Con gli strumenti finanziari oggi  disponibili, grazie ai bilanci finalmente in ordine, siamo nelle condizioni di dare quelle risposte con  maggiore efficacia e tempestività. 
Infine, non posso non esprimere rammarico per l’imbarbarimento dei toni che si è registrato nel  confronto politico locale, che alzano continuamente il livello dello scontro. 
Alcuni episodi hanno rappresentato una caduta di stile e anche di fomentazione all’odio che non  giova alla città. Credo che Trapani abbia bisogno di meno polemiche e di più responsabilità. 
Il mio impegno, oggi come ieri, resta lo stesso: lavorare per Trapani, con trasparenza, correttezza e  dedizione.