Charlie Kirk era un attivista politico statunitense, fondatore di un movimento giovanile legato all’area Maga, assassinato nello Utah il 10 settembre.
Il tragico evento ha generato reazioni contrastanti: da un lato commenti di intellettuali, dall’altro l’immancabile strumentalizzazione politica anche in Italia.
Piergiorgio Odifreddi, ex docente universitario vicino alla sinistra, ha dichiarato sull’accaduto, sbagliando tempi, modi e paragoni: “Sparare a Martin Luther King e sparare a un rappresentante Maga sono due cose diverse. M.L.K. predicava la pace, Maga e Trump predicano odio e violenza.”
Parole stigmatizzate da più parti. Come se non bastasse, Odifreddi ha aggiunto: “Se non vi piacciono le mie parole, cito un proverbio: chi semina odio raccoglie tempesta.”
Una frase che conferma, ancora una volta, come talvolta il silenzio sia davvero d’oro.
L’idea che tacere in circostanze simili possa essere un dovere non è balenata neppure alla presidente del Consiglio italiano che, commentando una foto diffusa da unorganizzazione studentesca in cui Kirk era raffigurato a testa in giù con la scritta “-1” e la frase A buon intenditor poche parole. Oggi è un giorno buio, ha replicato: “Questi sono i sedicenti antifascisti. Questo è il clima, ormai, anche in Italia. Nessuno dirà nulla, e allora lo faccio io. Non ci facciamo intimidire.”
La pasionaria leghista, europarlamentare, è andata oltre con un commento sempre via social: “‘Bella ciao, Bella ciao ciao ciao’ era uno degli slogan incisi sui proiettili del fucile usato per uccidere Charlie Kirk: lo hanno riferito le autorità in conferenza stampa. In un altro proiettile era scritto ‘Hey fascist’. La violenza da parte di estremisti di sinistra è sempre più preoccupante!”
Salvo poi scoprire che l’omicida, Tyler Robinson, 22 anni, ex studente modello, beneficiario di una borsa di studio, trascorreva molto tempo con i videogiochi nell’appartamento condiviso con una partner trans (che ha collaborato con la polizia). È stata la stessa famiglia, repubblicana dichiarata, a convincerlo a costituirsi. I genitori hanno riferito che il figlio accusava Kirk di essere “pieno d’odio”.
Per comprendere il contesto è utile ricordare alcune idee dello stesso Kirk, come la sua affermazione: “Le donne trans non sono donne”. Inoltre, la canzone Bella Ciao è diffusamente utilizzata nei videogiochi, un dettaglio che avrebbe potuto suggerire maggiore prudenza nei commenti politici.
Le informazioni disponibili al momento dei primi commenti delle due esponenti italiane erano già sufficienti a evitare strumentalizzazioni. Ma la tentazione di cavalcare l’onda emotiva ha prevalso. Eppure lo stesso assassino aveva ammesso l’influenza del brano partigiano — che richiama alla resistenza contro chi opprime — come titolo simbolico, più che come “firma ideologica”. Non serve Freud per capirlo.
Per questo, più che una mancanza d’intelligenza, emerge chiaramente la scelta di piegare un fatto drammatico alle proprie convenienze politiche.
Una riflessione equilibrata, invece, è arrivata dal senatore socialista statunitense Bernie Sanders, rivolta a tutti: “La democrazia è pensarla in modo diverso.”
Vittorio Alfieri