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19/09/2025 23:06:00

Malore fatale a 31 anni: Calatafimi piange il poliziotto Leonardo Leone

Un male improvviso ha spezzato la vita di Leonardo Leone, poliziotto di 31 anni originario di Calatafimi-Segesta. Il giovane, che prestava servizio ad Alcamo e viveva lì con la moglie, si era sentito male mercoledì scorso. Ricoverato d’urgenza all’ospedale Villa Sofia di Palermo, le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Oggi la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: il suo cuore non ha retto.

La comunità di Calatafimi-Segesta si era stretta nella preghiera, affidando Leonardo alla Madonna di Giubino, patrona della città. Ma la speranza si è trasformata in dolore. «Purtroppo il nostro giovane concittadino non ha superato la più dura battaglia della vita», ha dichiarato il sindaco Francesco Gruppuso, esprimendo il cordoglio dell’amministrazione e di tutta la cittadinanza.

La scomparsa di Leonardo lascia un vuoto profondo nella famiglia – la moglie, i genitori, le sorelle – e in tutti coloro che lo conoscevano. Un ragazzo descritto come generoso, rispettato e benvoluto. E proprio la generosità è l’eredità più grande che lascia: nel rispetto della sua volontà, la famiglia ha deciso di donare i suoi organi.

L’espianto, coordinato dai medici di Villa Sofia e dell’ISMETT, trasforma una tragedia in un atto d’amore che ridona speranza a chi attende un trapianto. «Leonardo, insieme alla famiglia, lascia una grande testimonianza di solidarietà», ha sottolineato il sindaco Gruppuso.

Oggi Calatafimi e Alcamo piangono un giovane uomo che se n’è andato troppo presto, ma che continuerà a vivere nel ricordo dei suoi cari e nelle vite di chi, grazie a lui, potrà avere una seconda possibilità.