Mettere al centro le persone che lavorano nel Comune per rendere l’amministrazione più efficiente, innovativa e vicina ai cittadini. È questo il primo punto del programma elettorale presentato da Marsala Futura, il movimento politico guidato da Leonardo Curatolo, che individua nella valorizzazione del personale comunale la chiave per rilanciare i servizi e ricostruire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Secondo Curatolo, negli ultimi anni Marsala ha pagato il prezzo di una gestione burocratica priva di visione e spesso condizionata da logiche clientelari, che hanno trascurato il potenziale dei dipendenti comunali. “Senza motivazione, formazione e strumenti adeguati – spiegano dal movimento – è impossibile costruire un Comune moderno e realmente al servizio della città”.
Le proposte: formazione, meritocrazia e innovazione
Il piano delineato da Marsala Futura prevede un approccio partecipato, condiviso con le organizzazioni sindacali, e fondato su tre principi cardine: trasparenza, equità e risultati. Tra le misure annunciate spiccano:
- Mappatura delle competenze dei dipendenti e analisi dei fabbisogni formativi.
- Piano annuale di formazione e aggiornamento tecnico, digitale e manageriale.
- Mobilità interna trasparente, con possibilità di ricollocamento secondo attitudini e meriti.
- Valutazione delle performance, individuali e di gruppo, per premiare l’impegno e i risultati.
- Incentivi economici legati alla produttività, compatibilmente con le norme vigenti.
- Riorganizzazione degli uffici per ridurre duplicazioni e aumentare il coordinamento.
- Apertura all’innovazione, con smart working e digitalizzazione dei processi.
- Miglioramento del clima organizzativo, anche attraverso strumenti di welfare aziendale.
- Ingresso di nuove energie, tramite concorsi, tirocini e borse lavoro, per favorire il ricambio generazionale.
"Un comune moderno parte dalle persone"
Il leader del movimento, Leonardo Curatolo, sintetizza così la visione di Marsala Futura: “Una pubblica amministrazione moderna non si costruisce con gli slogan, ma con investimenti seri sul capitale umano. Senza dipendenti motivati e valorizzati, ogni piano resterà lettera morta. Vogliamo una politica del personale giusta, partecipata e orientata ai risultati”.