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25/09/2025 10:00:00

Sciopero per Gaza, Cub Scuola: "Vietata la sostituzione del personale ATA in sciopero"

«Lo sciopero è un diritto costituzionale, né un capriccio né un disservizio». Così interviene Natale Salvo, referente provinciale della CUB Scuola, in merito alle polemiche seguite alla chiusura di alcuni plessi dell’Istituto Comprensivo “Pagoto” di Erice durante l’ultima mobilitazione.

Secondo Salvo, chi critica i cancelli chiusi ignora che la sostituzione del personale ATA assente per sciopero «sarebbe una condotta antisindacale, vietata dall’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori e dalla legge 146/1990». Non solo: «sono previste persino sanzioni a carico dei dirigenti scolastici in caso di sostituzione», aggiunge il sindacalista, sottolineando che in assenza di collaboratori scolastici i dirigenti hanno «il dovere di chiudere i plessi».

 

«Sorprende che TP24 abbia pubblicato la lettera di una cittadina senza spiegare questi principi, alimentando disinformazione. La stampa ha il compito di informare, non di cavalcare la superficialità, non ridurre lo sciopero a un “disagio”. A scioperare, in quelle scuole, erano nostri iscritti che hanno aderito convintamente alla mobilitazione nazionale. Il 22 settembre abbiamo scioperato contro il genocidio a Gaza, con solidarietà al convoglio umanitario bloccato dalle autorità israeliane. La vita e la dignità di un popolo sotto assedio valgono più di un giorno di scuola perduto. È tempo di scegliere da che parte stare».


"Tp24 ha riportato semplicemente il punto di vista di una mamma di un'alunna, come è lecito e doveroso per un giornale che dà spazio alla voce dei cittadini - scrive la redazione di tp24 -. Non abbiamo mai messo in discussione il diritto allo sciopero, anzi, condividiamo le ragioni della mobilitazione: lo stop al genocidio a Gaza e la solidarietà verso la popolazione palestinese. Al tempo stesso, crediamo sia legittimo riportare anche il disagio vissuto dalle famiglie, senza che ciò significhi ridimensionare la portata della protesta o sminuire la scelta di chi ha scioperato".