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02/10/2025 15:15:00

Trapani, il Comune replica: “Nessun taglio, ma assistenza più equa e trasparente”

Il Comune di Trapani, capofila del Distretto D50, interviene per chiarire la propria posizione dopo le accuse delle opposizioni e di alcune associazioni sugli Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione (Asacom) e sul ruolo dei GLO (Gruppi di Lavoro Operativo per l’inclusione).

Dal Palazzo d’Alì arriva una smentita netta: “Nessun rinvio, nessun disimpegno. Stiamo lavorando per garantire a tutti i bambini con disabilità un’assistenza adeguata, nel rispetto delle norme nazionali e regionali”.

I GLO – ricordano i Comuni – sono previsti dal decreto legislativo 66/2017 e servono a definire i Piani Educativi Individualizzati (PEI). Si tratta di percorsi personalizzati che coinvolgono scuole, famiglie, ASP e operatori specializzati, ma che devono necessariamente fare i conti con le risorse messe a disposizione dagli enti locali. “Dalla Regione non arriva un euro – spiegano – e dallo Stato solo cifre irrisorie rispetto al fabbisogno reale”.

Al centro delle polemiche il tavolo tecnico del 29 settembre, convocato a Trapani. Per l’amministrazione è stato un passaggio di chiarezza: “C’erano sindaci e amministratori di tutti gli orientamenti politici. La questione riguarda l’intera comunità, non un partito”.

Alle critiche di ACA Sicilia, il Comune risponde: “Non ignoriamo la normativa. È vero che alcuni PEI sono scritti male: serve la partecipazione attiva della Neuropsichiatria, indispensabile per garantire oggettività e congruità delle ore assegnate”.

Le linee guida regionali e nazionali, aggiungono, parlano chiaro: “Le risorse vanno usate in modo razionale, evitando sprechi e sovrapposizioni tra insegnanti di sostegno e Asacom. Non ci sono tagli, ma una distribuzione più giusta ed efficace”.

A ribadire la posizione è l’assessora alla Pubblica Istruzione Giulia Passalacqua:
“È gravissimo dire che i Comuni non vogliano finanziare l’assistenza. È falso e non rende giustizia al lavoro fatto con tutti gli enti del Distretto 50. Nessun bambino resterà senza supporto. La nostra priorità è garantire trasparenza e correttezza nelle assegnazioni, tutelando i diritti di tutte le famiglie. Mi auguro che si torni a un confronto costruttivo, lasciando da parte le polemiche strumentali e politiche”.

La linea resta chiara: rafforzare i GLO, valorizzare la sinergia tra insegnanti e Asacom, uniformare le procedure nel Distretto e ottimizzare le risorse pubbliche.
Chiude il sindaco Tranchida: “Il diritto all’inclusione è una responsabilità collettiva. È su questo terreno che continueremo a lavorare, non su quello della polemica”.