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05/10/2025 00:40:00

Marsala, il consiglio comunale degli alleati pentiti 

Com'era nell'ordine naturale dei fatti la campagna elettorale per le amministrative Marsala 2026 è approdata a Sala delle Lapidi. 

 

Nella prima seduta di ottobre il consigliere comunale Orlando, che in mattinata aveva comunicato alla commissione consiliare dallo stesso presieduta che si sarebbe dimesso della carica dopo l'approvazione del regolamento denominato movida, nelle comunicazioni ha fatto ascoltare un audio di un'intervista del primo cittadino sulla manutenzione delle strade, e già questo lascia perplessi se il regolamento dell'aula prevede l'utilizzo di siffatti supporti, ma altre norme vengono violate dal Consiglio come quella contemplata all'articolo 28 punto 9 che recita: "Trascorsi più di sessanta minuti dall'ora di convocazione -nella fattispecie erano le 17- senza che la seduta sia stata aperta, [...] verifica l'esistenza del numero legaIe", ciò è stato fatto alle 18.10. Orlando ha aggiunto che il sindaco non conosce la macchina amministrativa. A ruota l'ha seguito Coppola che ha accusato Grillo di mistificazione sulla vicenda e di speculazione politica e che i cittadini sono in sofferenza da 5 anni. La Martinico è intervenuta sostenendo il pensiero dei due colleghi. Adesso all'osservatore la riflessione è consequenziale: ma i tre che hanno sostenuto Grillo nel 2020 non lo conoscevano? A Orlando, concedendo il beneficio del dubbio che non fosse al corrente della sua azione politica , ma il suo amico e mentore Ombra era all'oscuro sul personaggio? Si dubita e moltissimo, altrimenti è naif. Idem la Martinico con il suo spin doctor Tony Scilla. Ma lo sconcerto assoluto l'ha suscitato Coppola, che del sindaco è quasi coetaneo, entrambi cresciuti nel ventre della balena bianca, sono due ectplosmi formatisi nello stesso humus e solo recentemente ha scoperto il Grillo pensiero? Citando il vicario di Cristo Pio XI "a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina". Si dubita e tantissimo che il loro progenitore calatino sarebbe felice del loro comportamento politico, ma la campagna elettorale giustifica tutto, anche perché "la politica è sangue e merda" -cit.-, e si è solo all'inizio.

 

Vittorio Alfieri