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06/10/2025 07:30:00

Un insegnante contro i manifestanti di Castelvetrano, “Interventi troppo duri davanti ai bambini”

 Una lettera accorata, inviata alla nostra redazione, ha sollevato dubbi sull’opportunità di affrontare temi gravi e complessi davanti a un pubblico di giovanissimi, in un contesto che avrebbe dovuto celebrare l’inizio dell’anno scolastico.

Il riferimento è alla manifestazione per Gaza, avvenuta a Castelvetrano il 3 ottobre, nella piazza dove si stava svolgendo un evento di festa (programmato da tempo) in cui veniva dato appunto il benvenuto al nuovo anno scolastico. Come abbiamo già scritto, una delegazione di manifestanti è stata invitata a salire sul palco dagli stessi organizzatori dell’evento, una volta concluso.

L’autore della lettera, un insegnante (e genitore) che però ha chiesto di rimanere anonimo, ha espresso il proprio disappunto per la gestione di alcuni interventi ritenuti “poco opportuni” e potenzialmente scioccanti per i bambini presenti.

Chiedo di non divulgare il mio nome, per evitare che il mio punto di vista possa diventare un’occasione per attaccare la persona. Ma tengo a precisare che io sono assolutamente d’accordo con i motivi della protesta – ha precisato – non ho invece condiviso i duri interventi che sono stati fatti davanti ai bambini, al termine di una mattinata nata all’insegna della felicità e dell’allegria. L’atmosfera festosa è stata bruscamente interrotta da discorsi carichi di tensione”.

Secondo l’insegnante, “la maggior parte dei presenti erano bambini sotto i 12 anni che certamente avrebbero meritato una maggiore delicatezza nell’affrontare argomenti così crudi.  Mi dispiace pure – ha aggiunto - che proprio l’intervento di una collega, tra i manifestanti, sia stato tra i più duri.  Urlare che quella per loro non era una festa ha sicuramente provocato del disagio ai bambini che avevano trascorso fino a quel momento ore di gioia e felicità”.