Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Massimo Mariani, ha deciso di assegnare una tutela della Polizia al deputato regionale Ismaele La Vardera, leader del movimento ControCorrente.
La misura arriva dopo le sue denunce sulle infiltrazioni mafiose attorno alla spiaggia di Mondello, dove negli ultimi mesi il giovane parlamentare aveva acceso i riflettori su affari poco limpidi e presunti intrecci tra ambienti criminali e interessi economici.
Sul suo profilo Facebook, La Vardera ha commentato con parole che mescolano amarezza e determinazione: “Non avrei mai immaginato che a 32 anni sarei finito sotto scorta per il solo fatto di svolgere il mio ruolo da deputato. È complicato immaginare una quotidianità così, faccio fatica a mettere in fila i pensieri. Mi spiace per le preoccupazioni che sto dando ai miei cari, ma non arretrerò di un solo millimetro. Lo devo al mandato che mi avete affidato”.
L’assegnazione della scorta è stata decisa dopo una valutazione dei rischi da parte delle forze dell’ordine. Una misura che, se da un lato tutela l’incolumità del deputato, dall’altro testimonia quanto il suo impegno politico e civico abbia toccato nervi scoperti.
Mondello, con la sua spiagga, le concessioni e gli interessi economici che ne ruotano attorno, è da tempo terreno di appetiti e “presenze” che nulla hanno a che fare con il turismo balneare. Le inchieste e le denunce di La Vardera hanno puntato il dito proprio lì.