Una sentenza che mette fine a mesi di incertezze per il comparto turistico dello Stagnone di Marsala, ma che si trasforma anche in un caso politico. Il Tar di Palermo ha infatti accolto il ricorso presentato dallo studio legale Frazzitta, con gli avvocati Antonino Mastrantoni e Piero Marino, dichiarando legittime le strutture turistiche stagionali e condannando la Soprintendenza al pagamento delle spese legali.
La decisione chiarisce una volta per tutte l’applicazione dell’articolo 73 della legge regionale 3/2024, norma che aveva generato interpretazioni controverse e portato, nei mesi scorsi, a provvedimenti di smontaggio dei chioschi durante il periodo invernale.
Il Tar, accogliendo le tesi dei legali, ha stabilito che le strutture possono restare in piedi anche nei mesi di bassa stagione, riconoscendo la fondatezza delle ragioni degli operatori e “l’infondatezza delle contestazioni mosse dalla Soprintendenza”.
«Questa è una vittoria importante non solo per i nostri assistiti, ma per l’intero territorio – dichiarano gli avvocati Mastrantoni e Marino –. Il Tar ha riportato chiarezza su una norma che stava penalizzando un settore chiave per l’economia locale».
Ma la sentenza, subito salutata come un successo dagli operatori turistici, è diventata anche terreno di scontro politico. Il consigliere comunale Lele Pugliese ha pubblicamente rivendicato sui social la decisione come una propria vittoria politica, sostenendo di aver lavorato per la difesa dei chioschi.
A stretto giro è arrivata la replica piccata dell’avvocato Giacomo Frazzitta, che ha ricordato come il merito vada esclusivamente al suo studio: «Davvero non comprendo come si possa arrivare a tanto. Il mio studio con il team di avvocati ha assistito tutti i chioschi che hanno ricevuto il provvedimento da parte della Soprintendenza e del Comune, e lo abbiamo impugnato. Grazie al nostro lavoro e non certo per meriti di altri, abbiamo ottenuto il risultato. Rimango basito da chi si attribuisce successi che non gli appartengono».
Le parole di Frazzitta hanno scatenato una polemica social con l’ex deputato regionale Nicola Catania, capocorrente in Fdi,di Pugliese, che ha replicato con toni accesi: «Mi stupisco che un illustre avvocato come lei non abbia ancora letto la sentenza prima di lasciarsi andare a simili commenti. La invito a fare una lettura più approfondita e poi magari un piccolo bagno di umiltà».
Replica immediata di Frazzitta: «Lo ha firmato lei il ricorso? Lo ha scritto lei? Vada a farsi lei il bagno. Dica a tutti che il ricorso lo ha fatto lei e che la sospensiva e la sentenza le ha ottenute lei. Lo scriva nella sua grande umiltà».