×
 
 
14/10/2025 06:00:00

Marsala e i minori stranieri: il sindaco scarica le responsabilità sul Consiglio comunale

Quando si pensa di averle viste e lette tutte da parte dell’Amministrazione cittadina, guidata dal sindaco Massimo Grillo, ecco spuntare una nuova delibera.

Il tema dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) pesa sulle casse comunali: una decisione che dovrebbe essere presa dall’Amministrazione. Invece, stavolta si intende coinvolgere nella scelta l’Assise di Palazzo VII Aprile, con quella che il sindaco chiamerà “condivisione”: così, la colpa sarebbe di tutti e di nessuno allo stesso tempo.

 

La delibera
L’8 ottobre la giunta comunale si è riunita per approvare una delibera che testualmente recita: "Proposta al Consiglio Comunale di atto di indirizzo relativo alle preoccupazioni originate dalle direttive ministeriali che hanno ridotto i trasferimenti a copertura delle rette riconosciute per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA)." Alla seduta ha partecipato anche il vice segretario Filippo Angileri.

Il Comune lancia l’allarme per la riduzione dei fondi destinati all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Già nel giugno 2025 la Prefettura di Trapani aveva comunicato a Marsala le indicazioni del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – segnalando fondi insufficienti per coprire interamente i contributi richiesti dagli Enti locali. Il Dipartimento invitava quindi i Comuni a rappresentare al Governo l’urgenza di reperire nuove risorse, per evitare l’interruzione dei servizi di accoglienza.

 

Le somme mancanti
Il 18 luglio 2025 la Prefettura informava che, per il primo trimestre dell’anno, il contributo trasferito a Marsala ammontava solo al 35% degli importi rendicontati: 280mila euro su 800mila euro, lasciando un differenziale di oltre 520mila euro.
La situazione non migliora nel secondo trimestre: il trasferimento ministeriale è pari al 40% delle somme dovute, ovvero 258mila euro su 645mila, con un ulteriore credito di circa 387.500 euro.

Il Comune, che da anni accoglie numerosi minori stranieri non accompagnati nell’ambito del sistema nazionale di protezione, si trova così a fronteggiare una riduzione complessiva dei trasferimenti che rischia di mettere in crisi l’intero modello di accoglienza locale. La proposta dell’Amministrazione è dunque quella di sottoporre al Consiglio comunale un atto di indirizzo per chiedere al Governo il ripristino immediato dei fondi e sensibilizzare le istituzioni competenti sull’urgenza di risorse adeguate.

 

Mancato introito e sollecitazioni
Al 31 dicembre 2024, il Comune vantava ancora un credito di oltre un milione di euro verso il Ministero dell’Interno, relativo ai rimborsi per le spese sostenute nel quarto trimestre dell’anno: 1.049.722,44 euro non ancora trasferiti.

Nonostante le iniziative intraprese in collaborazione con il Libero Consorzio Comunale di Trapani, la Prefettura e l’ANCI Sicilia, non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale dal Ministero sui tempi e le modalità di copertura integrale dei costi. Una situazione che il Comune definisce “insostenibile”, anche alla luce del Decreto legislativo del 18 agosto 2015, che stabilisce che l’accoglienza dei MSNA non deve comportare oneri a carico dei Comuni.

 

Comune in allerta
Dopo le segnalazioni dei sindaci italiani sulle difficoltà economiche legate alla riduzione dei contributi statali, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha rassicurato gli enti locali, promettendo il ripianamento delle somme entro fine anno.

Per l’Amministrazione comunale, tuttavia, le rassicurazioni non bastano: i fondi ridotti nel 2025 non coprono le spese effettive e non offrono garanzie per il 2026, lasciando le casse comunali in grande incertezza. L’Ente ha già anticipato risorse proprie per mantenere attivi i centri di accoglienza: un mancato reintegro ministeriale rischierebbe di compromettere il bilancio comunale, fino a ipotizzare scenari di predissesto o dissesto finanziario.

Il Sindaco e la giunta intendono portare la questione in Consiglio comunale con una proposta di indirizzo politico, affinché il Consiglio assuma una posizione condivisa da trasmettere agli organi istituzionali — dal Ministero dell’Interno alla Prefettura — per sollecitare un intervento urgente.

 

Verso la sospensione e la deresponsabilizzazione
La proposta prevede anche la possibilità di sospendere le attività dei centri di accoglienza qualora, entro il 31 ottobre, non arrivi alcuna comunicazione ufficiale che assicuri la copertura totale dei costi. In questo modo, il sindaco trasferisce la responsabilità amministrativa sul Consiglio comunale e quella delle eventuali conseguenze sociali e umanitarie sul Governo nazionale.

 

 

 

Delibera della Giunta Grillo sui minori non accompagnati by Redazione Tp24