Si terranno oggi, 18 ottobre, nella parrocchia Santa Rosalia di Mazara del Vallo, i funerali di Giovanni Ingoglia, il giovane di 36 anni trovato morto ad Alghero in circostanze poco chiare.
Il corpo di Ingoglia era stato scoperto all’alba del 9 ottobre a bordo di un motopeschereccio ormeggiato nel porto di Alghero. A fare la tragica scoperta erano stati alcuni pescatori, che avevano subito lanciato l’allarme al 118. I sanitari, però, non avevano potuto far altro che constatare il decesso.
Giovanni Ingoglia, originario di Mazara del Vallo, si era trasferito da qualche tempo in Sardegna, dove lavorava, riferisce la famiglia, come comandante di un peschereccio (le fonti locali, invece, dicono che fosse guardiano notturno del porto). Dopo un periodo difficile, sembrava aver trovato una nuova stabilità personale e lavorativa.
Sul posto erano intervenuti i carabinieri di Alghero e il magistrato di turno, che avevano avviato le indagini per chiarire le cause della morte. Non c'erano comunque segni evidenti di violenza. E la famiglia riferisce che si è trattato di un malore che ha portato ad un improvviso arresto cardiaco.