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18/10/2025 20:44:00

Da Campobello di Mazara parte la “Carovana per un’economia di pace” contro il caporalato

Partirà lunedì 20 ottobre da Campobello di Mazara,  la Carovana per un’economia di pace, promossa da Sbilanciamoci! e Rete Pace e Disarmo.
Un’iniziativa simbolica e concreta allo stesso tempo, che sceglie di cominciare proprio da uno dei luoghi più segnati dal caporalato e dallo sfruttamento dei lavoratori migranti nelle campagne siciliane.

L’obiettivo è quello di proporre un modello economico alternativo alle logiche del riarmo e del conflitto, fondato su sostenibilità, agroecologia, lavoro dignitoso, diritti e giustizia sociale.

Alle 16, presso l’aula consiliare del Comune di Campobello di Mazara, si terrà un incontro pubblico organizzato da FLAI CGIL, Sbilanciamoci! e Rete Pace e Disarmo, dedicato al tema del lavoro agricolo, della legalità e della transizione ecologica.

Interverranno:

  • Giovanni Mininni, segretario generale FLAI CGIL
  • Giulio Marcon, portavoce di Sbilanciamoci!
  • Giulia Torrini, presidente di Un Ponte per
  • Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia
  • Pierluigi Marini, dell’esecutivo nazionale dell’UDU
  • Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans

L’iniziativa aprirà una settimana di “sindacato di strada” della Flai Cgil in Sicilia, con incontri e mobilitazioni per la tutela dei diritti dei braccianti e dei lavoratori stranieri.

La Carovana per un’economia di pace attraverserà poi l’Italia, toccando luoghi simbolici di resistenza e solidarietà, da Cassino a Roma, Cameri, Trieste, Messina (contro il Ponte sullo Stretto) e Milano, per promuovere un’economia della cura, del lavoro e della giustizia sociale.

“È un invito – spiegano gli organizzatori – a ripensare le priorità del Paese e a investire nella dignità del lavoro, nella pace e nella sostenibilità, anziché nelle armi e nei conflitti.”

Per informazioni: info@sbilanciamoci.org