Cumuli di rifiuti non raccolti, plastica sparsa sull’asfalto, gabbiani che rovistano tra i sacchi e un servizio di pulizia stradale che, secondo i residenti, non funziona più da mesi. È quanto denunciato in una lettera di diffida indirizzata al Comune di Trapani e alla società Formula Ambiente S.p.A., responsabile del servizio di raccolta e spazzamento.
Il documento, inviato dopo lo sciopero del comparto igiene ambientale del 17 ottobre, ricostruisce una situazione di abbandono in via Nino Bixio, all’altezza del civico 20.
A seguito della sospensione del servizio, i rifiuti si sono accumulati per giorni, senza che venisse effettuata un’adeguata rimozione o pulizia. «Alcuni sacchi sono stati rotti dai gabbiani e il contenuto si è riversato sulla strada – scrive il cittadino – ma nonostante la segnalazione verbale agli operatori, nessun intervento è stato fatto. Le condizioni igieniche e ambientali sono diventate inaccettabili».
Nella lettera si punta il dito anche contro il servizio notturno di spazzamento meccanico (“pulistrade”), che dovrebbe passare quotidianamente. Secondo la segnalazione, la macchina «risulta non funzionante da mesi» e il suo presunto passaggio servirebbe solo a giustificare i divieti di sosta e le multe. «Le immagini scattate dopo il transito del mezzo – si legge – mostrano chiaramente l’assenza di qualsiasi pulizia effettiva».
Il residente, attraverso la diffida, chiede: A Formula Ambiente, il ripristino immediato del servizio di raccolta e un intervento urgente di bonifica e sanificazione della zona. Al Comune di Trapani, il controllo sul rispetto degli obblighi contrattuali e la verifica sull’effettiva operatività del servizio di spazzamento. In caso di mancata risposta entro dieci giorni, la segnalazione agli organi di controllo competenti, tra cui ARERA e la Regione Siciliana, con eventuali ulteriori azioni a tutela dei residenti.
Il cittadino chiede inoltre un riscontro scritto con tempi e modalità dell’intervento, sottolineando il diritto dei trapanesi a un servizio efficiente e trasparente, come previsto dalla Carta della Qualità del Servizio Rifiuti.