A Scacciaiazzo, nella periferia sud di Marsala, si lavora – almeno sulla carta – per dare forma a uno dei progetti più discussi del PNRR: il centro sportivo polivalente e l’ippodromo voluti dall’amministrazione di Massimo Grillo. Un investimento da 2,5 milioni di euro, 800 mila euro per la pista ippica e 1,7 milioni per un complesso sportivo con campi da tennis, padel e bocce.
I lavori vanno a rilento e ora arrivano i subappalti.
L’Ufficio Speciale PNRR del Comune ha approvato nuovi subaffidamenti e distacchi di manodopera per i lavori del centro sportivo, affidati alla Castrogiovanni Srl di Alcamo. Cinque operai saranno distaccati dalla Mannina Vito Srl, mentre la Asfalti Sicilia Srl fornirà materiali e mezzi da cantiere per circa 30 mila euro. Tutte le imprese, assicura il Comune, sono in regola con le certificazioni antimafia e previdenziali.
L’intervento rientra nel programma PNRR “Sport e inclusione sociale” e fa coppia con i lavori per la pista ippica, affidati invece alla Dibiga Srl. Entrambi i cantieri sono coordinati dall’ingegnere Alessandro Putaggio e dal RUP Vincenzo De Vita.
II lavori sono in ritardo. Il cartello del cantiere indicava come data di fine lavori il 17 agosto 2024 per l'ippodromo (la cosa più facile da realizzare). Poi è stato detto che i lavori sarebbero stati completati entro il 2025. Ma sembra davvero tutto molto difficile.
Tra l'altro, le modifiche al progetto – nuovi accessi, scavi più profondi e varianti tecniche – hanno allungato ulteriormente i tempi. Resta il grande punto interrogativo su come e da chi verrà gestito il centro sportivo e l'ippodromo una volta completati, con il rischio che resti una cattedrale nel deserto.