Gentile Direttore di Tp24,
leggo con stupore le recenti dichiarazioni dei sindaci delle due principali città della provincia, Trapani e soprattutto Marsala, che attribuiscono il malcontento dei cittadini alla stampa locale e rivendicano i successi delle loro amministrazioni: contributi per quartieri a rischio, nuove opere pubbliche, ambiziosi piani per il turismo.
Eppure il disagio dei cittadini è reale, e le ragioni sono sotto gli occhi di tutti — per chi vuole vederle.
A mio parere, il problema non sta nella comunicazione o in una presunta campagna denigratoria della stampa, ma in una visione distorta di cosa significhi amministrare una città.
Chi scrive vive è uno dei tanti marsalesi costretti ad emigrare per lavoro. Vivo in Emilia-Romagna da più di dieci anni e ho potuto sperimentare un modello diverso: lì (anzi, qui) l’ordinaria amministrazione viene prima di tutto. Solo dopo aver garantito strade pulite, servizi funzionanti e decoro urbano si pensa ai grandi progetti. Non è un caso che quelle città funzionino meglio e che i cittadini siano più soddisfatti. La differenza è evidente e dovrebbe far riflettere i nostri amministratori. Altro che ippodromi e teatri all'aperto inutili...
I nostri sindaci sembrano ossessionati dai grandi progetti, dagli annunci roboanti, dal “faremo, faremo, faremo”. Inaugurazioni, convegni, presentazioni di piani che spesso rimangono sulla carta. Nel frattempo, la vita quotidiana dei cittadini si svolge tra strade dissestate, marciapiedi intransitabili, rifiuti non raccolti con regolarità, pulizia urbana carente.
L’ordinaria amministrazione — quella meno appariscente ma essenziale — viene sistematicamente trascurata. Eppure è proprio questa che i cittadini sperimentano ogni giorno: non i progetti futuribili, ma il marciapiede rotto davanti a casa, la strada piena di buche, i cassonetti stracolmi.
Anche gli investimenti nel turismo spesso si riducono a sagre paesane ed eventi spot, invece di creare una vera accoglienza basata su servizi efficienti, decoro urbano e valorizzazione del patrimonio. I turisti, come i residenti, vedono le strade sporche e i servizi inadeguati, non i progetti sulla carta.
Il malcontento dei cittadini non nasce dalla cattiva informazione - come cerca di fare capire il Sindaco di Marsala - ma dall’esperienza diretta di una città mal gestita nel quotidiano. Prima di annunciare nuove opere faraoniche, forse sarebbe il caso di garantire che funzionino i servizi di base. Prima di presentare piani fantasmagorici, forse varrebbe la pena asfaltare le strade e rendere transitabili i marciapiedi.
Governare non significa solo inaugurare, ma soprattutto far funzionare. È ora che i nostri amministratori lo capiscano, invece di cercare capri espiatori per le proprie responsabilità.
Cordiali saluti,
Roberto