Dopo la bocciatura in Consiglio comunale della delibera con cui l’Amministrazione Grillo proponeva la trasformazione dell’Istituzione Marsala Schola in una nuova società denominata Marsala Servizi, arriva una dura replica da parte di 18 consiglieri comunali, che in una nota congiunta difendono la decisione dell’Aula e accusano il Sindaco di “propaganda e arroganza istituzionale”.
«Il voto contrario – scrivono i firmatari – non rappresenta un atto di chiusura, ma l’esercizio pieno e legittimo delle prerogative di indirizzo e controllo proprie del Consiglio comunale. La delibera presentata dalla Giunta si è rivelata priva di un’adeguata base tecnica, di un supporto istruttorio coerente e di una visione strategica chiara e sostenibile».
Secondo i consiglieri, l’operazione di “Marsala Servizi” sarebbe apparsa più come “un tentativo di giustificare inefficienze e mancanze amministrative” che non un vero progetto di rilancio. Nella nota si ricordano i numerosi disservizi che negli ultimi anni hanno caratterizzato il settore scolastico cittadino: ritardi nella partenza degli scuolabus, difficoltà nel servizio mensa, carenze strutturali negli edifici, e la mobilitazione del Consiglio – fino all’occupazione dell’Aula – per garantire l’assistenza igienico-personale agli alunni con disabilità.
I consiglieri contestano anche la previsione di un aumento dell’indennità per il Consiglio di Amministrazione della nuova società: «In un momento in cui bisognerebbe destinare ogni risorsa al miglioramento dei servizi essenziali, questa scelta è priva di giustificazione economica e sociale».
La critica principale riguarda però la direzione politica del progetto, ritenuto “confuso e dispersivo”: «Invece di ampliare i compiti dell’Istituzione a settori come la gestione di eventi o di contenitori culturali, sarebbe stato opportuno concentrarsi sull’efficienza e sulla qualità dei servizi scolastici».
Nel documento, firmato tra gli altri da Eleonora Milazzo, Pietro Giacalone, Vito Milazzo, Elia Martinico, Leonardo Orlando, Gabriele Di Pietra, Flavio Coppola, Walter Alagna, Nicola Fici, Mario Rodriquez, Rino Passalacqua, Pietro Cavasino, Giuseppe Carnese, Michele Accardi, Antonio Vinci, Rosanna Genna, Leonardo Pugliese e Giancarlo Bonomo, si denuncia quella che viene definita «una deriva gestionale e comunicativa» dell’Amministrazione Grillo:
«Attribuire al Consiglio la responsabilità della bocciatura di una proposta carente e improvvisata è un errore politico e istituzionale – si legge –. Il Consiglio comunale non è un ostacolo, ma un organo di garanzia democratica. Chi utilizza i canali istituzionali per fare propaganda di parte dimostra debolezza politica e mancanza di rispetto per le istituzioni».
Infine, un giudizio complessivo sull’operato del sindaco:
«Dopo cinque anni di mandato, il bilancio amministrativo del Sindaco Grillo si presenta fallimentare: mancano risultati tangibili, la città è priva di una visione strategica e i principali servizi pubblici soffrono di ritardi, disorganizzazione e assenza di programmazione».
E la conclusione è un appello al confronto vero:
«Marsala merita un governo locale capace di ascoltare, pianificare e realizzare. Le scorciatoie comunicative e la propaganda non servono a nulla: servono competenza, responsabilità e rispetto delle istituzioni».