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30/10/2025 06:00:00

Marsala Schola. Grillo dopo la batosta: "Occasione persa". E' rottura con Sturiano?

Una sconfitta politica e amministrativa, è questo il risultato che segna un altro punto di caduta dell’amministrazione comunale che ha visto bocciata, in Aula, la delibera su Marsala Servizi.

Una trasformazione di Marsala Schola, un rilancio- dicevano- dell’Istituzione  con l’attribuzione di nuovi servizi.

 

Cosa sarebbe stato
Lo schema di Statuto dell’Istituzione comunale, composto da  47 articoli, non modificava solo il  nome in “Marsala Servizi”, ma prevedeva una serie di modifiche.
La veste della partecipata aveva una serie di nuove competenze:
- servizi scolastici: la gestione del servizio sociale di refezione scolastica, la gestione degli asili nido comunali, della scuola dell’infanzia del Comune, la gestione servizio di trasporto scolastico, la gestione delle colonie comunali estive e per disabili, la gestione delle attività integrative e di contrasto alla dispersione scolastica, inclusa la formazione per la prevenzione della dispersione scolastica;
- la gestione dei progetti scolastici, del servizio buoni libro e contributo libri di testo (L. 448/98), del servizio rimborso spese di trasporto studenti scuola dell’obbligo e scuola secondaria di II grado, delle borse di studio, del fondo di autonomia scolastica e degli assistenti igienico personali ai portatori di
handicap;
- servizio di assistenza all’autonomia e comunicazione degli alunni frequentanti le scuole fino all’istruzione secondaria di primo grado (ASACOM);
- servizi legati alla programmazione del Comune di Marsala per il settore dei servizi sociali, educativi e culturali assumendo il ruolo di soggetto attuatore dei servizi sociali e del settore cultura e turismo. A tal fine, l'Istituzione si occuperà, tra l’altro, di assistenza socio assistenziale e socio sanitaria, di servizio pasti;
servizi culturali per la gestione dei contenitori culturali: in sede di prima applicazione e limitatamente al periodo di anni uno, in via sperimentale viene demandata la gestione del Complesso Monumentale San Pietro; 
servizi sportivi: gestione delle palestre scolastiche di pertinenza degli istituti scolastici, fino alle scuole secondarie di primo grado;
- gestione del patrimonio immobiliare affidatole dal Comune di Marsala relativo servizi ai quali detto patrimonio immobiliare è destinato, ed in particolare: delle scuole comunali e relative pertinenze, incluse le palestre scolastiche, dei centri culturali, ricreativi e sociali, delle biblioteche e ludoteche, dei musei e degli impianti sportivi e ricreativi;
politiche giovanili e servizi Universitari.

E non finisce qui, ancora tutta una serie di competenze: si sarebbe dovuta occupare  della gestione e attuazione del Patto educativo di comunità già sottoscritto presso la Prefettura di Trapani in data 11 novembre 2024, della valorizzazione dei diritti e della potenzialità dei bambini, dei disabili, delle famiglie, degli insegnanti e degli operatori degli asili nido e della scuola dell'infanzia comunale; della  promozione della professionalità e della cultura educativa attraverso processi collegiali e continui di formazione, di ricerca e di sperimentazione; della  promozione dei servizi sociali, culturali e sportivi in favore dei cittadini del Comune di Marsala e di quelli territorialmente limitrofi. Avrebbe ampiamente sconfinato nei Servizi Sociali assicurando la partecipazione ai servizi sociali dei soggetti svantaggiati.

Ma la chicca è al punto 8 della delibera di giunta: “Viene demandato alla Giunta Municipale l’eventuale attribuzione di ulteriori servizi, oltre quelli indicati nel presente articolo, ove ritenuti strategici per l’efficacia ed efficienza degli stessi, provvedendo alla definizione dei relativi rapporti”.
Insomma una partecipata che apriva ad un sottobosco di nomine e di poltrone, a ridosso della campagna elettorale.

 

Delibera Marsala Servizi Bocciata by Redazione Tp24 

 


Bocciata la delibera
Muro in consiglio comunale, i consiglieri presenti hanno votato contro. L’atto è stato bocciato con 16 voti contrari e solo 3 favorevoli: Pino Ferrantelli, Vanessa Titone e Ivan Gerardi.
Il consigliere comunale Gabriele Di Pietra, che ha votato contrario, chiedeva giustamente perché il contenitore culturale veniva trasferito anche a Marsala Servizi piuttosto che all’Ente mostra?
Per Rino Passalacqua il sindaco, incassando questa sconfitta, dovrebbe dimettersi: perché la delibera in questione era l’atto più importante per il sindaco.

 

Lo Curto: Grillo e Sturiano al capolinea
La commissaria provinciale della Lega parla di una alleanza tra Grillo e Sturiano che scricchiola, il riferimento è alla bocciatura della delibera Marsala Servizi  e all'assenza in Aula del Presidente Sturiano.
Per la Lo Curto si tratta di “Un'assenza non casuale e una bocciatura con soli 3 voti favorevoli che segna l'inesorabile inizio della fine del governo Grillo. Ad oggi infatti a reggere il moccolo al governo cittadino e a fornirgli il carburante necessario alla sopravvivenza è stato proprio  Sturiano che ha posizionato i suoi uomini nella giunta e nel sottogoverno e proprio in Marsala Schola . Sapremo a partire da domani cosa significherà questa presa di posizione che rimarca una frattura interna importante in seno all'amministrazione perché la bocciatura di questa delibera divide e contrappone i due alleati su questioni che per Grillo erano e sono  sostanziali”.
Secondo la commissaria della Lega “Sturiano ha voluto dimostrare che senza il suo appoggio il Sindaco è assolutamente debole e privo di qualsivoglia appeal in seno al Consiglio Comunale. La regia sino a ieri garantita viene meno e questo di sicuro fa tremare Grillo perché mostra tutta la fragilità dell'ossatura su cui si regge la sua speranza di tornare ad essere eletto. Sono fortemente convinta che bisogna costruire un nuovo orizzonte politico che restituisca ai cittadini fiducia nella classe dirigente. Il nuovo sindaco per la città che il centrodestra si appresta ad indicare, unitamente alle liste civiche che devono trovare adeguato protagonismo, avrà tra gli altri l'oneroso compito di restituire finalmente una visione chiara della città ripensata in modo unitario dal centro alle periferie, per garantire a tutti adeguati servizi, decoro pubblico, sicurezza, efficienza amministrativa”.

 

La rabbia di Grillo
Per il sindaco Massimo Grillo “il Consiglio comunale ha perso un’altra occasione. Da anni molti consiglieri chiedono di rilanciare o sciogliere Marsala Schola. Al riguardo - e in vista della scadenza naturale della partecipata, dicembre 2026 - abbiamo presentato una proposta concreta per trasformare l'Istituzione in , rendendola più efficiente e moderna. Una proposta aperta ad ulteriori integrazioni da parte del Consiglio che, invece di emendarla per migliorarla - nessun intervento dopo l'illustrazione dell'atto - ha scelto ancora una volta il voto contrario, rinunciando di fatto all'esercizio delle proprie competenze. In questi anni, infatti, il Consiglio comunale avrebbe anche potuto prendere specifica iniziativa. Ebbene, quella bocciatura non colpisce il sindaco - questo il messaggio politico che si è voluto lanciare - bensì la città”.