Il Comune di Trapani ha avviato il procedimento di risoluzione e decadenza della convenzione e concessione con la Trapani Shark per la gestione del Palasport.
La decisione è stata assunta dal sindaco Giacomo Tranchida dopo mesi di dibattito e polemiche sulla validità dell’accordo stipulato con la società di Valerio Antonini.
Al centro della controversia vi è la trasformazione della Shark da Ssd (società sportiva dilettantistica) a Srl, avvenuta in seguito alla promozione in Serie A.
Per il Comune, questa modifica giuridica rappresenta una violazione dell’articolo 5 della convenzione sottoscritta nel 2023, valida per 30 anni. Di conseguenza, è stato avviato l’iter per la revoca della concessione.
Secondo il sindaco Tranchida, esisteva la possibilità di “salvare” la convenzione. Il primo cittadino sottolinea inoltre che l’amministrazione non ha esaminato le fatture quietanzate per “fare le pulci” alla società, ma per verificare se il patrimonio e gli atti prodotti fossero conformi alle procedure di legge.
La Trapani Shark ha ora 30 giorni di tempo per analizzare la documentazione e presentare eventuali integrazioni.
Non si è fatta attendere la risposta del presidente Valerio Antonini che dice di andare via da Trapani, minacciando di portare via oltre alla squadra, anche ciò che aveva realizzato nell'impianto: il parquet, i led, le panchine, le poltrone.