La politica siciliana in fibrillazione: opposizioni pronte a mandare a casa Schifani
Rudy Maira, già presidente del gruppo UDC all’ARS, lancia una proposta: multare chi si fa raccomandare. Non è solo colpa della politica, dice, ma di una sicilianità diffusa che è convinta che per qualunque cosa ci sia bisogno della spintarella.
Per Maira serve lavorare ad un disegno di legge da portare in ARS, ed ecco che il leader e deputato di Controcorrente, Ismaele La Vardera, ne sposa l’idea. Multe a chi raccomanda ma pure a chi si fa raccomandare. Il disegno di legge approderà all’ARS.
L’iniziativa
Il deputato nazionale Manlio Messina lancia una petizione su change.org per introdurre l’intelligenza artificiale all’interno dell’espletamento delle gare di appalto pubbliche. In un reel dice: “Gli accadimenti di questi giorni in Sicilia per i fatti di corruzione aprono uno scenario, uno squarcio molto importante all’interno del sistema corruttivo che esiste in Italia. Perché chi ha la convinzione che sono fatti che riguardano solamente la Sicilia, ovviamente sta sbagliando. La corruzione si infiltra ovunque nelle amministrazioni. Il sistema di anticorruzione in parte funziona, ma noi siamo convinti che si può mettere in campo qualcosa per renderlo più
efficace. Ecco perché chiediamo ai cittadini di firmare questa petizione”.
Le opposizioni
A San Martino delle Scale ci sono i deputati di M5S, PD e Controcorrente, pronti a costruire l’alternativa all’attuale governo regionale: “Il Presidente Schifani è fuggito dalle sue responsabilità, dopo aver riportato indietro la Sicilia con tre anni di scandali, mala gestione e spreco di risorse”.
Le opposizioni annunciano la presentazione di una mozione di sfiducia firmata da tutti e 23 i deputati dei gruppi di minoranza, che si rivolgono a tutti gli altri parlamentari regionali: “Mandiamo un messaggio chiaro: è il momento di mandare a casa il governo Schifani, che ha riportato in vita il cuffarismo come metodo di governo in tutta la macchina regionale, a partire dalla sanità. Siamo a un punto di svolta cruciale: chi sostiene la mozione sceglie di liberare questa terra, chi non la sosterrà, evidentemente, sceglierà di non farlo”.
Le opposizioni ribadiscono che la Sicilia ha bisogno di una guida nuova, credibile e libera da ombre che ne rallentano sviluppo e dignità istituzionale: “È il momento della responsabilità e della costruzione di un futuro diverso per la nostra regione”.
Tour per De Luca
Cateno De Luca a gennaio presenterà le sue proposte per il “Governo di Liberazione”, intanto arriverà su tutti i territori della Sicilia: toccherà la provincia di Trapani martedì 18 e mercoledì 19 novembre.
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