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21/11/2025 06:00:00

Bastione Conca, sprint finale: bando a dicembre e lavori nei tempi

Entro dicembre il Demanio chiuderà il bando per la valorizzazione dell’ex Caserma Verdinois, un passaggio decisivo per completare la nuova passeggiata sulle Mura di Tramontana. I tempi sono molto stretti: le offerte arriveranno in poche settimane e l’esito della selezione guiderà la trasformazione dell’intero tratto costiero.

L’open day al Bastione Conca ha permesso ai cittadini di vedere da vicino un’area rimasta chiusa per decenni e che adesso rinasce come uno dei luoghi panoramici più suggestivi della città. Sul posto erano presenti il sindaco Giacomo Tranchida, la direttrice dell’Archivio di Stato Vincenza Pipitone, il direttore regionale del Demanio Silvano Arcamone, il progettista Salvatore Pietro Sansone e l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Pellegrino.

Tranchida ha aperto l’incontro con parole semplici e dirette: «Siamo in un’area di cantiere, quindi attenzione. Ma quando le istituzioni lavorano insieme, le cose si muovono davvero. Questa opera è frutto di una collaborazione lunga e concreta». Il sindaco ha poi richiamato il ruolo essenziale del bando del Demanio: «È la chiave per restituire alla città un bene straordinario, che potrà rinascere anche grazie all’intervento dei privati».


E non è mancato un invito al rispetto dei luoghi: «Investiamo milioni per riqualificare spazi bellissimi. Difendiamoli dal vandalismo: è un patrimonio di tutti».

La direttrice Pipitone ha raccontato la trasformazione in corso nel complesso di Sant’Anna, sede dell’Archivio di Stato: «Realizzeremo una nuova Sala Studio, un ascensore panoramico e un percorso sulle coperture. L’Archivio diventerà un polo culturale vero, con spazi per eventi e un giardino riqualificato collegato alla passeggiata». Un progetto che cambierà anche l’esperienza di chi studia, consulta o frequenta l’istituto.

Arcamone ha confermato la visione comune tra gli enti: «La rigenerazione funziona quando Stato, Regione e Comune camminano insieme. L’ex Caserma Verdinois attende progetti concreti: le offerte dovranno arrivare entro dicembre».


Il direttore ha ricordato che l’area, fino a pochi mesi fa, era uno sterrato intercluso: «Adesso diventa un laboratorio di futuro, con un potenziale enorme per la città».

Il progettista Sansone ha parlato con il linguaggio della passione: «La bellezza qui parla da sola. Un’opera è davvero riuscita quando riesce a restituire l’anima del luogo. Questa passeggiata ha un’anima straordinaria».

L’assessore Pellegrino ha illustrato il quadro tecnico: basolato in marmo di Custonaci, impianti rinnovati e un tracciato che, una volta collegato anche al Bastione Imperiale, permetterà di camminare quasi senza interruzioni dalla Torre di Ligny fino a San Giuliano.

Tranchida ha chiuso con un messaggio molto netto: «Il bello va difeso. Non basta costruire: serve una comunità che protegga ciò che sta nascendo».