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24/11/2025 10:13:00

Trapani, emergenza idrica: stop all’erogazione e attivazione del COC. Ecco cosa succede

La crisi idrica che sta colpendo tutta la Sicilia, e in particolare la provincia di Trapani, entra oggi in una fase decisiva. Il Comune di Trapani ha infatti attivato il Centro Operativo Comunale (COC) per far fronte all’emergenza causata dall’esaurimento dell’invaso Garcia e dalle richieste della Regione Siciliana, che ha chiesto alla città un supporto straordinario di acqua per i territori in maggiore difficoltà.

La decisione è formalizzata nell’ordinanza n. 100 del 24 novembre 2025, firmata dal Sindaco Giacomo Tranchida, che dispone l’interruzione dell’erogazione idrica in città per consentire i lavori di interconnessione tra l’acquedotto Bresciana e la rete Siciliacque .

 

Stop idrico: il calendario

 

Secondo quanto comunicato dal Sindaco:

  • Lunedì 24 novembre: stop erogazione nel Centro storico
  • Martedì 25 novembre: stop a Trapani nuova
  • Ripresa prevista: rispettivamente 26 e 27 novembre

Ma la durata dei lavori dipenderà dall’esito delle operazioni tecniche, poiché la conclusione “non è prevedibile” come specificato nell’ordinanza.

 

Perché Trapani deve interrompere l’erogazione

 

L’acqua dei pozzi di Bresciana diventerà indispensabile per sostenere, in emergenza, l’approvvigionamento dei comuni che oggi ricevono acqua dalla rete Siciliacque, messa in crisi dall’esaurimento della diga Garcia.

Per effettuare il bypass tra i sistemi idrici, è necessario svuotare completamente la condotta Bresciana, con conseguente stop della distribuzione idrica non solo a Trapani, ma anche:

  • Misiliscemi
  • Isole Egadi
  • Aeroporto di Birgi
  • Comando provinciale dei Vigili del Fuoco
  • Utenze sensibili collegate alla rete di Siciliacque

 

Cosa prevede l’ordinanza

 

L’ordinanza attiva formalmente il Centro Operativo Comunale presso l’autoparco comunale, che si occuperà di:

  • coordinare i rifornimenti tramite autobotti comunali e regionali
  • gestire il supporto a ospedali, RSA, scuole e famiglie fragili
  • istituire un call center per le segnalazioni dei cittadini
  • fornire aggiornamenti quotidiani attraverso l’Ufficio Stampa comunale

Tutto il sistema di Protezione Civile del Comune viene mobilitato: responsabili tecnici, servizi essenziali, volontariato, assistenza alla popolazione. Sono individuati anche i punti di rifornimento idrico, tra cui:

  • il dissalatore di Trapani
  • il punto Siciliacque tra SP83 e via Tivoli (zona Mokarta)

 

Il Sindaco: “Serve solidarietà idrica. Chiesto un consiglio comunale urgente”

 

Il Sindaco Tranchida ha chiesto un Consiglio comunale straordinario dedicato all’emergenza, sottolineando i risvolti sociali che potranno derivare da questa crisi:

“La drammatica riunione della cabina di regia emergenza idrica regionale porta alla necessità di un intervento solidaristico della città di Trapani per aiutare le comunità trapanesi a rischio approvvigionamento.”

Tranchida ha inoltre comunicato che oggi verrà attivato il COC “anche per raccogliere segnalazioni dei cittadini e assicurare eventuali trasporti d’acqua tramite autobotti”.

 

Il contesto regionale

 

La Regione Siciliana ha già dichiarato lo stato di emergenza idrica per diverse province. Le ultime note della Protezione Civile regionale, riportate nell’ordinanza, parlano di:

  • “gravissima criticità dell’invaso Garcia”
  • necessità di misure urgenti
  • attivazione coordinata degli interventi di emergenza, con Trapani hub operativo per il territorio occidentale della Sicilia

 

Cosa devono aspettarsi i cittadini

 

Nei prossimi giorni sono previste:

  • riduzioni di pressione
  • sospensioni dell’erogazione
  • rifornimenti tramite autobotte nelle zone critiche
  • aggiornamenti quotidiani tramite i canali istituzionali

Il Comune invita la popolazione a:

  • limitare al minimo i consumi d’acqua
  • segnalare eventuali situazioni di fragilità o urgenza al COC
  • seguire solo le informazioni ufficiali diffuse dal Comune di Trapani