La pioggia salva la provincia. La diga Garcia si è alzata, ma l'allarme resta
Articoli Correlati:
13,00 - La sindaca di Erice, Daniela Toscano, ha accolto con cautela l'aumento di 8 cm della diga Garcia dovuto alle piogge, pur lamentando di aver appreso il dato dai media. La sua denuncia è rivolta alla Regione Siciliana, incalzata a stanziare subito fondi per la manutenzione, in particolare del Belìce Sinistro, per evitare che detriti vanifichino il sollievo delle precipitazioni. La Toscano ha inoltre duramente criticato l'opposizione per la "politica becera e di basso livello" che strumentalizza la crisi, ricordando che la competenza idrica è esclusiva della Regione. La sua dichiarazione arriva dopo la bocciatura della Corte dei Conti sulla gestione inefficiente della crisi da parte della Regione.
10,00 - La crisi idrica che sta investendo la Sicilia occidentale entra oggi nella sua fase più delicata, e Trapani si trova al centro delle operazioni regionali per garantire l’approvvigionamento ai territori più in difficoltà. Il Sindaco Giacomo Tranchida, con un’ordinanza contingibile e urgente firmata il 24 novembre, ha disposto l’interruzione dell’erogazione idrica in città per consentire i lavori necessari all’interconnessione tra l’acquedotto comunale Bresciana e la rete di Siciliacque. Operazione indispensabile per supportare, in regime di emergenza, le comunità che dipendono dall’invaso Garcia, ormai in esaurimento.
La manovra prevede lo svuotamento completo della condotta Bresciana. Per questo oggi, 24 novembre, l’acqua è stata sospesa nel centro storico; domani la sospensione riguarderà Trapani nuova. Se i lavori procederanno secondo le previsioni, la distribuzione dovrebbe riprendere regolarmente rispettivamente il 26 e il 27 novembre, ma i tempi esatti dipenderanno dall’esito dell’intervento tecnico, che l’ordinanza definisce “non prevedibile”.
L’interruzione ha conseguenze su un’area amplissima: oltre ai quartieri cittadini, resteranno senza acqua anche Misiliscemi, le Egadi, l’aeroporto di Birgi, diverse utenze strategiche e gli impianti collegati al sistema Siciliacque. Per coordinare la gestione della crisi, il Comune ha attivato il Centro Operativo Comunale presso l’Autoparco, che riceverà le segnalazioni dei cittadini, programmerà gli interventi tramite autobotte e assicurerà il rifornimento alle strutture sensibili, dagli ospedali alle RSA.
La Protezione Civile regionale, durante la riunione di sabato sera, ha chiesto formalmente a Trapani un “intervento solidaristico” per sostenere i comuni che rischiano di rimanere senza acqua a causa della grave crisi dell’invaso. Un quadro che il Sindaco Tranchida ha definito “drammatico”, chiedendo per questo un consiglio comunale straordinario per informare la città e discutere le misure emergenziali da adottare nei prossimi giorni.
Intanto, da questa mattina, è partita la fase operativa: squadre di Siciliacque e del Comune stanno lavorando per completare il bypass tra gli impianti, mentre il Comune invita i cittadini a limitare i consumi e a monitorare le comunicazioni ufficiali, che verranno aggiornate quotidianamente.
Nei prossimi giorni, segnati da possibili difficoltà nella distribuzione, la città vivrà la prima vera prova di una crisi idrica che non riguarda più solo il futuro, ma il presente immediato dell’intera provincia.

07,00 - La diga Garcia si è alzata di 8 centimetri, dopo giorni in cui non entrava neanche una goccia. Un dato che da solo cambia tutto: significa che l’acqua sta finalmente arrivando e che la provincia non è più sull’orlo del collasso. Per ora.
Eppure il “miracolo” solleva interrogativi pesanti, perché fino a ieri il livello era immobile. Intanto la macchina regionale che si stava preparando all’emergenza è stata drasticamente ridimensionata: dal censimento regionale delle autobotti erano state messe a disposizione 55 unità, una flotta intera precettata da tutta la Sicilia, da Messina a Ragusa. Ma con l’arrivo dell’acqua e la ripartenza del circuito, se ne useranno molte meno: 12 autobotti operative, altre 14 in riserva, con decine di autisti abilitati alla guida reclutati in 48 ore. I numeri non mentono: una mobilitazione enorme che oggi non serve più, e che ieri sembrava vitale.
L’acqua non arrivava, Montescuro era “a zero”, e se la Garcia fosse rimasta ancora ferma per 48 ore sarebbe crollato tutto. Questa mattina però entra in scena un altro tassello: il dissalatore, che dopo giorni di incertezze viene dichiarato attivo. Dalle 9 di stamattina, dicono i tecnici, potrà immettere portate reali in rete, anche di notte. La domanda però resta sospesa: reggerà? Perché fino a ieri era un cantiere aperto e nessuno è in grado di garantire che possa funzionare h24 senza interruzioni.
Sul versante strutturale si conferma che il bypass con Montescuro si farà, con un collegamento diretto tra la condotta comunale e quella di Siciliacque. Tecnicamente è complesso, i tempi sono stretti e l’inverno non aiuta, ma ora la priorità è mettere in sicurezza il sistema prima che la pioggia renda tutto impraticabile. Ed è proprio qui che nasce l’interrogativo più inquietante di tutti: se fino a ieri la Garcia era ferma e oggi si riempie, come è possibile che il flusso sia tornato tutto insieme? Chi ha controllato i canali? Chi ha verificato le perdite? Chi doveva accorgersi che il canale principale, risultato in condizioni pessime e pieno di smottamenti, stava disperdendo acqua nella campagna invece di portarla all’invaso? Tecnici dell’Autorità di Bacino parlano di un “stato pietoso”, di “assenza totale di manutenzione”, e c’è chi sussurra che «qualcuno potrebbe aver fatto uso privato di acqua», ipotesi che oggi non si può confermare ma che nemmeno si può ignorare. Troppe cose non tornano.
Per questo la domanda ora è inevitabile: la Procura indagherà? Perché la provincia è passata in 48 ore da “non c’è più acqua da nessuna parte” a “la situazione è sotto controllo”. Un salto troppo rapido per essere solo il frutto della pioggia. Al punto che lo stesso segretario dell’Autorità di Bacino, ieri, avrebbe sollevato dubbi sui canali paralleli non puliti e su interventi tardivi.
Sul fronte politico, intanto, cresce il pressing su Schifani. L’incontro con i sindaci, previsto per oggi, è stato rinviato a mercoledì, ma stavolta i sindaci non vogliono un semplice resoconto tecnico: vogliono nomi, responsabilità, tempi e una risposta chiara su cosa sia accaduto davvero alla Garcia. Perché oggi la provincia respira, ma non dimentica che nel giro di poche ore è stata a un passo dalla paralisi totale. E se un invaso rimane fermo per giorni e poi si riempie improvvisamente, mentre 55 autobotti restano in stand-by, la domanda resta una sola: chi controlla davvero l’acqua della provincia di Trapani?
Vini, territorio e identità: Cantina Birgi tra presente e futuro
Il 2025 si conferma un anno cruciale per Cantina Birgi, segnato da nuove collaborazioni strategiche e da riconoscimenti che ne rafforzano il ruolo nel panorama vitivinicolo siciliano. Tra i progetti più rilevanti spicca la...
Intervento del Soccorso Alpino, uomo trovato morto sul Monte Pellegrino
Giornata intensa per la Stazione Palermo del Soccorso Alpino. Alle 8 del mattino di ieri il 118 allerta i tecnici: un uomo ha minacciato gesti autolesionisti ed è scomparso. Vigili del fuoco e Carabinieri sono sul Monte Pellegrino dalle...
Marsala, al Voga i menù delle feste tra asporto e tavola
Il Natale si avvicina e con lui la consueta domanda: cucinare o farsi aiutare? Voga, caffetteria e pasticceria di piazza Piemonte e Lombardo a Marsala, ha preparato quattro menù che coprono le principali date del...
Campobello di Mazara, lavoro nero: sospesa l’attività di un bar, 100mila euro di multa
Intervento dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani in un bar di Campobello di Mazara, dove un controllo congiunto con la Stazione Carabinieri del territorio ha portato alla scoperta di gravi irregolarità in materia di...
Come funziona la personalizzazione delle magliette online
La personalizzazione delle magliette online rappresenta uno dei cambiamenti più significativi nel settore della stampa tessile contemporanea.La possibilità di progettare un capo su misura attraverso strumenti...
Sezioni
