Approvato il rendiconto 2024 del Comune di Valderice. A rendere possibile il voto è stata la presenza in aula dei Consiglieri del gruppo La Scelta per Valderice, che hanno garantito il numero legale nonostante l’assenza di tre Consiglieri di maggioranza: Minaudo, Pavia e Lombardo.
Secondo il gruppo di opposizione, si è trattato di un “atto di responsabilità” necessario per sbloccare l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, pari a 1,4 milioni di euro, fondi che ora possono essere destinati alle principali urgenze del territorio. Il gruppo consiliare critica però la Giunta per non avere indicato in aula quali saranno le priorità di spesa e propone un elenco di interventi ritenuti “indifferibili”, a partire dall’emergenza cimiteriale.
Emergenza cimitero: “Situazione grave, servono ampliamento e nuovi spazi”
Il primo punto indicato da La Scelta riguarda il Cimitero comunale, dove — denunciano — non ci sono più loculi disponibili e risultano esauriti anche gli spazi di inumazione a terra. Il rischio, spiegano, è che le bare vengano depositate temporaneamente nella chiesetta interna, “peraltro in parte inagibile”, in attesa della realizzazione di posti provvisori lungo i marciapiedi interni, una soluzione definita “tampone e urbanisticamente distorsiva”.
Il gruppo propone: l’esproprio dei terreni già individuati dal PRG per l’ampliamento; la creazione di nuove aree per inumazione; la costruzione di nuovi padiglioni e di cappelle gentilizie, rispondendo alle numerose richieste in graduatoria.
Strade e manutenzioni: piano straordinario e aree da acquisire
Seconda priorità: la rete viaria comunale. La Scelta chiede un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza, con attenzione agli assi principali e ai punti più critici, come: Via San Giacomo, Via Soria, Via Antonino Carollo, il muro di contenimento fra Piazza Gaetano Gigli e Via Viale. Il gruppo sollecita anche l’acquisizione del parcheggio di Via Agamennone, oggi in affitto, e la sistemazione dell’area confiscata alla mafia alla fine di Via Valenti.
Acqua: “Ripristinare il telecontrollo e mappare le fonti interne”
Terzo punto: la rete idrica. I consiglieri chiedono di: ripristinare il telecontrollo in fibra ottica, finanziare uno studio idrogeologico per individuare e quantificare le fonti idriche interne al territorio comunale. Obiettivo: ridurre la dipendenza dalle forniture esterne e contrastare l’emergenza idrica.
Reti fognarie: completare Bonagia-Sant’Andrea e attivare il depuratore
Infine, il gruppo individua come priorità anche il completamento dell’anello fognario di Bonagia–Sant’Andrea, la messa in funzione del depuratore di contrada Anna Maria e la progettazione degli interventi per modernizzare le reti di Fico, Ragosia e Crocevie.