I Presidenti dei Liberi Consorzi Comunali siciliani hanno partecipato il 25 e 26 novembre all’Assemblea Nazionale dell’Unione delle Province Italiane, tenutasi a Lecce. Al centro del confronto, il ruolo degli Enti di Area Vasta e la necessità di una loro piena integrazione nel nuovo quadro istituzionale nazionale.
Secondo il coordinamento siciliano, il futuro dei Liberi Consorzi deve trovare un percorso chiaro e condiviso con il resto delle Province italiane, pur nel rispetto dello Statuto speciale della Regione Siciliana. Dopo anni di incertezza, gli enti stanno recuperando progressivamente prerogative e funzioni che, però, richiedono interventi normativi e finanziari capaci di renderli realmente operativi ed efficaci.
Viene ribadito come Province e Liberi Consorzi non possano continuare a essere “vasi di coccio tra vasi di ferro” all’interno di un sistema istituzionale oggi attraversato da riforme di ampia portata, dal premierato all’autonomia differenziata. Mentre Regioni e Comuni hanno ormai ruoli consolidati e riconosciuti, resta incerta la traiettoria degli Enti di Area Vasta, nonostante la loro funzione strategica nel coordinamento sovracomunale e nella gestione di progetti territoriali condivisi.
Il coordinamento chiede quindi norme organizzative mirate — anche a costo zero — e risorse finanziarie commisurate alle responsabilità attribuite, affinché questi enti possano rispondere con efficienza alle esigenze delle comunità amministrate.
Salvatore Quinci (Trapani), referente regionale del coordinamento: “L’Assemblea dell’UPI sta mettendo sul tavolo un tema decisivo. Serve chiarezza sul ruolo degli Enti di Area Vasta. La loro centralità deve tradursi in scelte politiche concrete. C’è una piattaforma UPI e c’è una piattaforma dei Liberi Consorzi siciliani: chiediamo attenzione e determinazione. Altrimenti, sarà difficile essere davvero la Casa dei Comuni.”
Maria Rita Schembari (Ragusa): “La stagione delle dichiarazioni d’intenti è finita. Siamo pronti a fare la nostra parte, ma è il momento di definire una road map che rafforzi i Liberi Consorzi. Le emergenze siciliane e la necessità di una strategia unitaria impongono un nuovo protagonismo.”
Michelangelo Giansiracusa (Siracusa): “Il coordinamento siciliano è un valore aggiunto per aprire un confronto leale e strutturato sul futuro degli Enti di Area Vasta. Le nostre posizioni sono il frutto di un lavoro condiviso. Vogliamo riportare i Liberi Consorzi al centro delle dinamiche istituzionali nazionali.”
Piero Capizzi (Enna):
“Gli Enti di Area Vasta vanno sostenuti e accompagnati. Serve una strategia innovativa per rilanciare il ruolo delle amministrazioni provinciali. Le idee ci sono e puntano allo sviluppo integrato dei territori. Ora bisogna definire e mettere a regime le risorse.”
Il Coordinamento dei Liberi Consorzi siciliani è composto da: Giuseppe Pendolino (Agrigento), Walter Tesauro (Caltanissetta), Piero Capizzi (Enna), Maria Rita Schembari (Ragusa), Michelangelo Giansiracusa (Siracusa), Salvatore Quinci (Trapani).