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01/12/2025 14:15:00

Marsala 2026, programmi assenti e partiti in confusione: la città attende risposte vere

Nell'attesa dei messianici programmi dei candidati e delle candidate a sindaco di Marsala per le amministrative del 2026, si pongono all’attenzione degli stessi alcune riflessioni.

La sinistra, spessissimo, è in cerca di personaggi d’autore, non avendo la capacità di formare una classe dirigente organica. Quella lilibetana l’ha trovata in Andreana Patti. Tenendo conto solo degli esponenti più importanti dei partiti che la sostengono – Licari (PD), Ingianni (AVS), Cosentino (PSI), Rodriquez (M5S) e il circolo Enrico Berlinguer di Rifondazione Comunista – non avevano valori, idee e cultura politica per esprimere un/a loro candidato/a, invece di affidarsi a un “papa straniero”? Evidentemente no, e già questo segna una sconfitta.

Il centrodestra, dal canto suo, si è superato: se i partiti FI (corrente Toni Scilla), DC Sicilia, Noi Moderati, Grande Sicilia, ProgettiAmo Marsala e sette consiglieri comunali (Coppola, Rodriquez, Eleonora Milazzo, Giacalone, Carnese, Accardi e Genna) hanno indicato in Nicola Fici il candidato a primo cittadino – che attualmente è consigliere comunale eletto in Cento Passi per la Sicilia, formazione della sinistra radicale – allora la misura della confusione è chiara.

I progetti sono fondamentali per far conoscere agli elettori la visione di città, e dovrebbero essere attrattivi e credibili per riportare alle urne quantomeno il 50% degli astenuti di cinque anni fa, circa quindicimila persone. L’astensionismo, infatti, è una mutilazione della democrazia, e la classe politica comunale ha uno strumento essenziale per contrastarlo: il voto di preferenza.

 

Ma anche Capo Boeo non è esente da cacicchi e capibastone. Può essere utile, per i votanti, sapere come l’ente comunale – governato dagli stessi che oggi si contendono la guida – intenderebbe utilizzare le seguenti risorse:

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  • Fondo cassa al 31/12/2024: € 33.336.292,74. Conoscendo la competenza e l’oculatezza del direttore di Ragioneria, Filippo Angileri, e del suo vice, Michelangelo Sala, probabilmente sarà stato preservato.
  • Bilancio di previsione 2026, per le entrate correnti (che di solito non sono vincolate), pari a € 105.033.995,15, tenendo conto che gli stipendi annui del personale ammontano a circa 27 milioni.
  • Entrate in conto capitale 2025: € 57.793.043,41. E soprattutto: negli anni venturi, per ottenere tali risorse, non si ideino progetti come l’ippodromo o l’anfiteatro alla Salinella.

 

Il tempo stringe, e in città urge conoscere un’idea concreta di futuro su: Sviluppo, Sicurezza, Viabilità, Trasporti pubblici locali, lotta alla povertà educativa, economica, sociale e culturale.

 

Vittorio Alfieri