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11/12/2025 15:22:00

Antonini dice che ha goduto "come un porco"

La telenovela sport–politica che da mesi tiene Trapani con il fiato sospeso ha trovato, nelle ultime ore, una nuova stagione. Anzi: un’intera trilogia. Valerio Antonini, tra un’accusa al Comune, un dito puntato contro i “traditori” e un encomio agli Shark reduci da Tenerife, ha pubblicato una sequenza di post che raccontano più di tante conferenze stampa.

Il tutto mentre sul parquet la squadra infila la nona vittoria consecutiva, pur in condizioni ai limiti dell’emergenza. E mentre, nelle stanze della politica, si accumulano appelli alla responsabilità collettiva.

 

Il commento colorito: “Sto godendo come un porco”

 

La vittoria a Tenerife scatena l’entusiasmo del patron, che sceglie i toni forti:
«Sto godendo come un porco. Quante teste di… quanta gentaglia intorno a noi… stasera dormiranno storti».
E ancora:
«PIJATEVELA… beh il finale a sorpresa».

Un linguaggio che fotografa perfettamente il clima: zero filtri, ritmo da curva, e un bersaglio variabile composto da “traditori”, “uomini piccoli” e “scappati di notte come ladri”.

Antonini ringrazia la squadra, definita “meravigliosa”, elogia Latini e rivendica che “non servivano maghi o scienziati”.
 

Lo sfogo contro i tifosi (e la risposta piccata)

 

In un altro scambio sui social, un tifoso — Vincenzo Bucaida — loda il pubblico granata e chiede un clima più costruttivo. Antonini replica con una delle sue frasi destinate a circolare a lungo:

«Ma a chi parli? Trapani Shark è stata costruita da un uomo solo. La Pallacanestro Trapani era in terza divisione con 4 tifosi spelacchiati. Ora la chiesa al centro del villaggio la metto io. Basta».

Una risposta che conferma cosa sia diventato il dibattito: un campo da gioco agitato, nel quale ogni messaggio è benzina sul fuoco.

 

Le accuse al Comune: “Chiacchiere e distintivo”

 

Poi torna la politica. Antonini rilancia il leitmotiv degli ultimi giorni: Tranchida non avrebbe ancora “ritirato le chiavi” delle due società né avviato un percorso di transizione verso imprenditori locali.

Il riferimento cinematografico arriva puntuale: «Solo chiacchiere e distintivo, avrebbe urlato Robert De Niro».

Il patron aggiunge che:

  • nessun imprenditore si sarebbe fatto avanti per rilevare le società;
  • il Comune avrebbe presentato “richieste sconclusionate”, firmate – sostiene – da un tecnico con “CV falso”;
  • non ci sarebbero incontri in vista, né volontà di trovare soluzioni condivise;
  • si attende “qualche ulteriore passo falso” amministrativo, dopo il quale “parleranno i tribunali”.

Antonini annuncia inoltre che le richieste di risarcimento danni sarebbero già state depositate, così come le denunce per presunto arricchimento indebito del Libero Consorzio sullo Stadio Provinciale.
Chiude con una dichiarazione che sembra la sintesi dell’intera vicenda:
«Solo sulla Magistratura faccio speranza».

 

Intanto, sul mercato: Allen vola in Grecia

 

Tra un post e l’altro, arriva anche una notizia di campo:
Timothy Allen lascia la Trapani Shark e si trasferisce al PAOK Salonicco.

La società ringrazia il giocatore per “gli splendidi mesi insieme” e gli augura il meglio. Una nota sobria, quasi stonata rispetto al volume del resto del dibattito.

E ora?

 

Tra gesti simbolici, post-fiume, accuse incrociate e appelli alla città, resta un’unica certezza:
sul parquet, nonostante tutto, gli Shark continuano a vincere. E a Tenerife, almeno per una notte, hanno tolto la voce a molti e restituito un po’ di fiato a Trapani.

Come finirà la storia — tra tavoli tecnici, carte bollate e “godurie” — lo scopriremo nei prossimi giorni.
Antonini invita a restare sintonizzati.
E in effetti, volenti o nolenti, lo siamo già tutti.

 



Basket | 2025-12-11 15:22:00
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Antonini dice che ha goduto "come un porco"

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