I giornalisti di Telesud oggi hanno scioperato per protestare contro il mancato pagamento delle retribuzioni, arretrate da diversi mesi, e per chiedere certezze sul futuro occupazionale dell’emittente. Una vertenza che si inserisce in un contesto aziendale sempre più critico e che ha suscitato la reazione del mondo politico locale.
Sinistra Futura Trapani ha espresso piena solidarietà ai dipendenti della televisione, parlando di una crisi che rappresenterebbe il punto più delicato di una parabola imprenditoriale e comunicativa che negli ultimi anni ha inciso profondamente sul dibattito pubblico cittadino.
Secondo il movimento, le difficoltà di Telesud – confermate anche dalle recenti dichiarazioni del presidente, che ha evocato una situazione economica non più sostenibile e la possibile liquidazione della società – sarebbero il risultato di un modello fondato su grandi ambizioni, narrazioni enfatiche e investimenti onerosi, non sempre accompagnati da adeguate coperture finanziarie.
Nel mirino di Sinistra Futura finisce anche il rapporto, inizialmente positivo, tra la proprietà e l’amministrazione comunale, culminato con il conferimento della cittadinanza onoraria. Un’intesa che, secondo la ricostruzione politica, si sarebbe rapidamente incrinata di fronte ai vincoli amministrativi, alle regole sulle concessioni degli impianti pubblici e ai costi di gestione, trasformando il Comune nel principale bersaglio di una polemica sempre più aspra.
La crisi economica, sempre secondo Sinistra Futura, avrebbe così avuto una ricaduta diretta sul piano politico e mediatico, con l’utilizzo dell’informazione come strumento di conflitto e pressione, in un contesto cittadino già fragile sul fronte del pluralismo.
Ora, dopo il ridimensionamento o l’abbandono di diversi progetti annunciati come strategici per lo sviluppo della città, si aprirebbe una fase di ripiegamento, con la ricerca di nuovi soggetti imprenditoriali e l’ipotesi di un coinvolgimento diretto dell’ente pubblico per il futuro delle società.
Al centro, però, restano i lavoratori. “Sono loro a pagare le conseguenze di scelte sbagliate”, sottolinea Sinistra Futura, ricordando il ruolo storico di Telesud come emittente di riferimento per il territorio e come presidio informativo per la comunità locale.
La vertenza, oltre all’aspetto occupazionale, riapre così una riflessione più ampia sullo stato dell’informazione a Trapani, sui rischi per la qualità della vita democratica e sulla necessità di tutelare il lavoro giornalistico come bene pubblico. Una questione che, con lo sciopero di lunedì, entra ufficialmente al centro del dibattito cittadino.