La Regione Siciliana ha stanziato complessivamente 280 mila euro per interventi di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idraulico nell’area del Santuario di Maria SS. dei Miracoli ad Alcamo, duramente colpito dai violenti nubifragi dello scorso mese di settembre.
Il 10 settembre, un evento meteorologico eccezionale ha provocato allagamenti e gravi disagi in diverse zone della città, causando in particolare danni di natura idrogeologica nell’area del Santuario, uno dei luoghi simbolo della religiosità alcamese. Subito dopo l’emergenza, l’amministrazione comunale si è attivata per fronteggiare la situazione e richiedere il sostegno finanziario della Regione, oggi finalmente ottenuto.
A darne notizia sono il sindaco Domenico Surdi e il vicesindaco Alberto Donato, che spiegano come il finanziamento consentirà di avviare immediatamente la progettazione di un intervento risolutivo.
“Grazie a queste risorse – dichiarano – potremo affrontare in maniera definitiva le criticità strutturali e quelle legate alla pubblica incolumità. Dopo il nubifragio siamo intervenuti tempestivamente con fondi comunali per riaprire la chiesa e mettere in sicurezza l’area circostante”.
Un’azione definita “sinergica”, che ha coinvolto uffici comunali, Protezione civile, volontari, Autorità di bacino, Genio civile e Soprintendenza ai Beni culturali, permettendo di riportare rapidamente sotto controllo una situazione considerata particolarmente grave.
Nel dettaglio, sono due i decreti di finanziamento già emanati: 80 mila euro dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, destinati alle spese di progettazione per gli interventi infrastrutturali di messa in sicurezza dell’area; 200 mila euro dalla Protezione Civile Regionale, per la realizzazione dei lavori necessari a fronteggiare l’emergenza e mitigare il rischio idrogeologico a seguito degli eventi meteorologici eccezionali del 10-11 e 24 settembre, che avevano creato pericoli per la pubblica incolumità e la salute pubblica. Un passo importante, dunque, per la tutela di un bene storico e religioso fondamentale per la comunità alcamese e per la sicurezza dell’intera area circostante.