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16/12/2025 08:32:00

Marsala, rapine e furti: giudizio immediato per un tunisino

Giudizio immediato per il 35enne tunisino Omar Mosbah, residente in contrada Fornara, che un mese fa è stato rinchiuso in carcere su ordine del gip di Marsala Sara Quittino in quanto accusato di rapine, furti, porto illegale di arma da taglio, ricettazione (di due ciclomotori e di una carta Posta Pay) e indebito utilizzo di carte di carte di credito rubate. Lo scorso 15 novembre, il gip ha accolto la richiesta di misura cautelare avanzata dalla Procura di Marsala. Alcuni dei reati contestati sarebbero stati commessi
in concorso con la compagna, M.V.R., di 37 anni, originaria di Caserta, anche lei residente a Marsala. Per la donna, la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, ma per lei il gip non ha accolto la richiesta di misura cautelare, in quanto non sempre sarebbe stata presente ai reati che secondo l’accusa avrebbe commesso il compagno convivente.
 

I fatti contestati sarebbero stati commessi tra il 25 luglio e il 27 ottobre scorsi. Le indagini, effettuate dai carabinieri di Marsala, sono scattate a seguito delle denunce presentate dalle vittime. Omar Mosbah è difenso dall’avvocato marsalese Vito Daniele Cimiotta. Tra i capi d’imputazione contestati figurano il furto, poi derubricato in rapina perla minaccia alla vittima con coltello in pugno, di alcuni oggetti (sedie ed ombrelloni da mare) sottratti da un’auto, nonché i furti commessi su altre auto parcheggiate di un portafoglio, di un telecomando per cancello elettrico, monete, telefono cellulare. Il gip Quittino ha fissato la prima udienza del processo a Omar Mosbah per il prossimo 3 febbraio. Il dibattimento si svolgerà nell’aula “Borsellino” davanti al Tribunale in composizione collegiale.