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16/12/2025 06:00:00

Da Selinunte a Trapani. Il viaggio della fiamma olimpica

Da Castelvetrano a Trapani, passando per Selinunte, Mazara del Vallo e Marsala. Ieri, lunedì 15 dicembre, la fiamma olimpica dei Giochi invernali Milano-Cortina 2026 ha attraversato la provincia di Trapani, coinvolgendo migliaia di persone lungo il suo percorso. Un evento raro per il territorio, seguito con curiosità e partecipazione, soprattutto da studenti, associazioni sportive e cittadini.

 

 

Castelvetrano e Selinunte: l’avvio siciliano

La tappa siciliana si è aperta a Castelvetrano, con l’accensione della fiaccola in viale Roma e il passaggio di mano tra 14 tedofori, lungo un percorso urbano di circa tre chilometri. A fare da cornice, gli studenti delle scuole cittadine, disposti lungo le strade del centro. Presenti il sindaco Giovanni Lentini e alcuni assessori comunali.

Subito dopo, la fiamma ha raggiunto il Parco archeologico di Selinunte, uno dei luoghi simbolicamente più rilevanti dell’intero percorso nazionale. Qui il passaggio si è svolto tra il tempio di Hera e l’Acropoli, con una breve staffetta interna al parco. Cinque i tedofori che hanno accompagnato la fiaccola fino all’altare di Apollo, in uno scenario che ha attirato l’attenzione di visitatori e fotografi.

 

 

Mazara del Vallo: il passaggio tra città e mare

A Mazara del Vallo il convoglio olimpico ha attraversato le principali vie cittadine, da via Castelvetrano al lungomare, fino al centro storico. Sedici i tedofori coinvolti, con la prima frazione affidata alla mazarese Valeria Guida. Lungo il percorso, cittadini e scolaresche hanno salutato il passaggio della fiamma.

Uno dei momenti più particolari si è svolto sul peschereccio Sant’Elisabetta, dove è avvenuto il cambio di tedoforo: un passaggio simbolico tra il mare di Mazara e le montagne di Milano-Cortina, due realtà lontane ma unite dall’evento olimpico.

 

 

Marsala: il percorso nel centro cittadino

Nel pomeriggio la fiamma ha fatto tappa a Marsala, attraversando il centro cittadino da piazza Caprera a piazza della Vittoria. Ad accoglierla, per l’amministrazione comunale, l’assessore allo Sport Ignazio Bilardello insieme ad altri assessori. Anche qui la partecipazione è stata composta ma numerosa, con la presenza di scolaresche e cittadini lungo il percorso.

 

 

Trapani: l’ultima tappa nel capoluogo

La giornata si è conclusa a Trapani, con la partenza dal Pala Daidone e l’arrivo nel cuore della città. A inaugurare la staffetta è stata Angela Grignano, ex ballerina trapanese, che ha acceso la fiamma insieme al sindaco Giacomo Tranchida e percorso il primo tratto prima di passare il testimone.

Il corteo ha attraversato piazza Vittorio Emanuele e via Fardella, accompagnato da scuole, associazioni sportive e semplici cittadini. Presenti anche alcune realtà sportive del territorio. A margine, in piazza Vittorio, si è svolta una protesta pacifica del movimento proPal, con lo slogan “Fuori Israele dalle Olimpiadi”, senza tensioni o disordini.

 

 

Un passaggio che lascia un segno

Il passaggio della fiamma olimpica nel Trapanese è stato, prima di tutto, un evento simbolico, capace di rallentare per qualche ora il ritmo delle città attraversate. Non un trionfo, né una promessa automatica di benefici futuri, ma un momento di visibilità e di incontro che ha richiamato valori sportivi universali: rispetto, partecipazione, convivenza.

Resta ora la speranza che qualcosa di quello spirito – fatto di correttezza, condivisione e attenzione al territorio – non si sia spento con il passaggio del convoglio, ma possa trovare spazio anche oltre la giornata di ieri.



Sport | 2025-12-16 06:00:00
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Da Selinunte a Trapani. Il viaggio della fiamma olimpica

Da Castelvetrano a Trapani, passando per Selinunte, Mazara del Vallo e Marsala. Ieri, lunedì 15 dicembre, la fiamma olimpica dei Giochi invernali Milano-Cortina 2026 ha attraversato la provincia di Trapani, coinvolgendo migliaia di persone...