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17/12/2025 08:00:00

Marsala: "Ai Bersagieri i locali di Palazzo VII Aprile, l'ANPI ignorata da anni" 

 La sezione “Vincenzo Alagna” dell’ANPI di Marsala prende atto dell’assegnazione dei locali al piano terra del Palazzo VII Aprile all’associazione dei Bersaglieri, ma solleva interrogativi sulle scelte dell’Amministrazione comunale e sul mancato riconoscimento dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

 

In una nota firmata dal presidente Gaspare Galfano, l’ANPI sottolinea come l’associazione dei Bersaglieri, costituita da poco, sia stata rapidamente riconosciuta e valorizzata con una sede prestigiosa. «Una decisione che non ci dispiace – precisa l’ANPI – ma che rende incomprensibile il silenzio dell’Amministrazione sulle nostre richieste, avanzate da anni anche tramite PEC, senza mai ricevere risposta».

 

La sezione marsalese dell’ANPI, istituita nel 1946 e ricostituita nel 2012, rivendica il diritto ad avere una sede “degna della storia che rappresenta”, necessaria anche a custodire il vasto patrimonio documentale raccolto negli anni dal presidente emerito Pino Nilo. Si tratta di materiali sulla Resistenza al nazifascismo che coinvolsero oltre 8.000 partigiani e più di 12.000 Internati Militari Italiani siciliani.

Secondo l’ANPI, la sede dovrebbe diventare un centro di divulgazione e consultazione storica, a tutela dei valori fondanti della Repubblica: democrazia, libertà e pace. Valori che, ricorda l’associazione, trovano espressione nella Costituzione italiana.

 

"L'Amministrazione Comunale, con il suo comportamento pretestuoso e strumentale, continua ad ignorare che l’ANPI di Marsala viene citata da tutta l'Italia come centro
di ricerca per i documenti che custodisce. È bene ribadirlo – scrive Galfano – l’ANPI non è un’associazione di sinistra. I partigiani appartenevano a tutte le forze politiche democratiche e anche alle Forze Armate». Un richiamo che vuole sgombrare il campo da letture ideologiche e riaffermare la missione dell’associazione: custodire e diffondere la memoria dell’epopea resistenziale. Marsala, viene ricordato, contribuì alla lotta al nazifascismo con 140 partigiani, di cui 21 caduti. Da qui la domanda finale, «Il mancato riconoscimento dell’ANPI di Marsala nasce dal tentativo di oscurare la memoria dei nostri partigiani?".