Sono stati intensificati in tutta la provincia di Trapani i controlli delle forze di polizia, a seguito delle determinazioni assunte in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Daniela Lupo.
Nel quadro dell’attività di monitoraggio dei fenomeni criminali e violenti legati ai luoghi della movida e ai locali pubblici, il questore di Trapani Giuseppe Felice Peritore ha emesso due provvedimenti di Divieto di accesso ai pubblici esercizi e ai locali di pubblico trattenimento, i cosiddetti Daspo urbani (Dacur), nella forma “aggravata”.
Il primo provvedimento riguarda un uomo di 42 anni, classe 1983, ritenuto responsabile di ben 22 furti con effrazione e danneggiamento, commessi in pochi mesi nel centro storico di Alcamo. I colpi hanno interessato numerosi esercizi commerciali, tra cui bar, paninoteche, pizzerie, pasticcerie e gelaterie, generando un forte allarme sociale per la sistematicità e la spregiudicatezza delle azioni.
Il secondo Daspo urbano è stato emesso nei confronti di un 48enne di Marsala, con precedenti di polizia e giudiziari, individuato come autore di una rapina avvenuta recentemente all’interno di una gelateria. Secondo quanto ricostruito dal Commissariato di pubblica sicurezza di Marsala, l’uomo, con il volto travisato, è entrato nel locale armato di forbici e ha intimato all’addetta alla cassa di consegnargli il denaro. Nonostante la resistenza della vittima, è riuscito ad aprire il registratore e a impossessarsi di circa 50-60 euro.
Nel tentativo di fermarlo, un altro dipendente della gelateria, accorso dal retrobottega, è stato colpito alla schiena con un fendente inferto con le forbici. L’uomo si è poi dato alla fuga a piedi, ma è stato rintracciato poco dopo dagli agenti, che hanno raccolto elementi indiziari ritenuti utili a confermarne la responsabilità.
Le condotte dei due soggetti sono state valutate dalla Divisione Anticrimine della Questura di Trapani e l’istruttoria è stata accolta dal questore, che ha firmato i provvedimenti. Trattandosi di soggetti già sottoposti a misure cautelari per reati commessi in contesti circoscritti, è stata applicata la forma “estesa” del Daspo urbano.
Per entrambi è stato disposto il divieto, per la durata di tre anni, di accedere e stazionare nelle immediate vicinanze di esercizi pubblici e locali di intrattenimento presenti su tutto il territorio della provincia di Trapani, inclusi bar, pub, ristoranti, pizzerie, paninerie, gelaterie, discoteche, sale da ballo e luoghi, anche all’aperto, destinati a concerti o trattenimenti danzanti.