“Il progetto del Ponte sullo Stretto si sta rivelando per quello che era: un annuncio politico senza basi operative solide”. È un giudizio netto quello espresso da Antonino Iaria, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Trasporti alla Camera, che in una nota torna a criticare l’opera dopo la seconda pronuncia della Corte dei Conti, motivata nei giorni scorsi.
Secondo Iaria, l’iter del Ponte andrebbe “completamente rifatto”, poiché gli standard normativi europei non sarebbero rispettati. “Nel frattempo – afferma – abbiamo perso tempo, risorse e occasioni concrete per migliorare davvero la mobilità tra Calabria e Sicilia”.
Per il M5S esiste però un’alternativa “credibile e già studiata” durante il governo Conte II: il potenziamento dell’attraversamento dinamico dello Stretto e il rafforzamento del sistema portuale del Sud. In particolare, Iaria indica lo sviluppo del porto di Villa San Giovanni e di quello di Tremestieri a Messina, con attracchi adeguati per navi fino a 200 metri, capaci di trasportare anche convogli ferroviari ad alta velocità.
Una soluzione che, secondo il deputato pentastellato, avrebbe un duplice effetto immediato: da un lato liberare Villa San Giovanni dal traffico continuo di auto e mezzi diretti in Sicilia, migliorando qualità urbana e sicurezza; dall’altro dare una spinta concreta al completamento dell’alta velocità fino a Reggio Calabria, collegandola in modo efficiente e continuo con la Sicilia.
“Continuare a inseguire il Ponte significa rinviare ancora una volta interventi concreti e cantierabili – conclude Iaria –. Investire su porti, intermodalità e alta velocità vuol dire rispondere ai bisogni reali di cittadini, imprese e territori. Il vero collegamento stabile tra Calabria e Sicilia non è un ponte annunciato infinite volte, ma un sistema di porti moderni e un’alta velocità che arrivi davvero fino in fondo al Paese”.